Japanese Culture: Shingeki no Kyojin
SHINGEKI NO KYOJIN – Il manga rivelazione degli ultimi anni
Questa volta parliano di Shingeki no Kyojin (進撃の巨人), meglio conosciuto in italia come “L’attacco dei giganti”, vera e propria rivelazione di questi ultimi anni.
Per gli appassionati di anime e manga è diventata una serie shōnen action horror di culto. Ai meno appassionati basti sapere che ha in breve tempo sbaragliato tutte le classifiche giapponesi e mondiali, diventando uno degli anime più visti al mondo. Il manga è secondo per numero di vedite solo a One piece.
Per dare qualche cifra, parliamo di circa 2 milioni di copie vendute per volume, contro i circa 3 milioni di copie di One Piece (vendite giapponesi). La cifra è ancora più sbalorditiva se consideriamo che mentre One piece ha alle spalle anni di pubblicazioni (il primo volume uscì nel lontano agosto 1997). Il primo volume dell’Attacco dei giganti è uscito solo nel settembre 2009. Numeri da far girare la testa insomma che gli sono valsi, tra le altre cose, anche il prestigioso premio Kodansha come miglior manga shōnen, nel 2011.
La trama
Il manga è pubblicato da una delle maggiori case editrici giapponesi, la Kodansha. Al suo attivo ha 21 volumi fino ad ora e nasce dalla penna di Hajime Isayama, che ha ambientato la sua storia in una sorta di Medioevo alternativo.
Tutto ruota attorno al personaggio di Eren Jaegar che vive in un mondo in cui secoli prima l’umanità aveva rischiato lo sterminio totale. I pochi uomini rimasti sopravvivono in un complesso urbano organizzato all’interno di tre mura concentriche alte 50 metri. L’unica difesa tra l’uomo e il mondo esterno popolato da misteriose creature sono appunto i giganti. Queste creature, incredibilmente simili agli esseri umani ma di altezza compresa tra i 3 e i 15 metri, sembrano privi di intelligenza e di uno scopo reale, se non quello di divorare carne umana.
Ma presto un evento porrà fine alla tranquillità durata solo un secolo. Un gigante, alto al punto da superare le mura stesse, appare dal nulla aprendo una breccia nel muro di protezione più esterno. Questo permetterà ai giganti di penetrare e fare strage di vite umane. Eren, vinto il terrore iniziale e il dolore per la perdita della madre, si riprometterà di eliminare ogni singolo gigante esistente, e in questa sua lotta contro l’ignoto non sarà solo.
La serie animata e la fama internazionale
La vera fama di questo manga la si deve proprio alla serie anime uscita nel 2013. Prodotto da Wit Studio in collaborazione con la più famosa Production I.G.
La differenza dal punto di vista visivo rispetto alle tavole originali di Isayama è sorprendente. Curati fin nel più piccolo dettaglio e animati da animazione estremamente realistica, i personaggi si muovono su uno sfondo anch’esso curatissimo e realistico. I realizzatori della serie hanno quindi colmato le lacune stilistiche del mangaka. Tuttavia Isayama ha seguito in prima persona l’intera produzione dando indicazioni su quale fosse il modo migliore per dare corpo alle sue idee.
La colonna sonora altrettanto curata accompagna tutta la narrazione. Non tace mai, non lascia punti vuoti, ma sottolinea invece ogni istante della storia e contribuisce a coinvolgere lo spettatore in un action anime pieno di colpi di scena.
Azione, horror, intrighi politi, fanatismo religioso e lotta per la sopravvivenza fanno da trama. Qui si muovono personaggi ben delineati che, in un crescendo di azione e suspance, ci mostrano tanto la forza quando la fragilità degli esseri umani.
Niente viene lasciato al caso, e anche i personaggi che in apparenza potrebbero sembrare insignificanti svolgeranno invece un ruolo fondamentale. E proprio l’elemento horror sapientemente dosato senza mai scadere nella violenza nuda e cruda alla ricerca del dettaglio più scabroso, rende l’adattamento anime ancora più pregevole e adatto anche a chi non ama particolarmente questo genere.
Le interpretazioni
L’opera si presta a numerose interpretazioni. Qualcuno ci ha voluto vedere anche una sorta di propaganda politica. Ma è l’autore stesso ha darci qualche piccola chiave di lettura svelandoci la genesi dell’opera.
Ad esempio, le 3 mura entro le quali gli esseri umani vivono, sono viste sia come una barriera protettiva che come una prigione soffocante. Questa è stessa sensazione che l’autore ha raccontato di aver provato nascendo in una piccola città della prefettura di Ōita circondata dalle montagne. Non sfugge qui il parallelismo con la società giapponese, da sempre isolazionista e protezionista. O ancora, i giganti stessi rappresentano la paura dello sconosciuto, uno sconosciuto che non solo temiamo ma con il quale è impossibile comunicare.
E’ una storia che a tratti si fa angosciante, quella stessa angoscia e paura così comune anche nella società moderna. Niente è come sembra, ma non per questo i personaggi si fermeranno nella loro ricerca della verità e della libertà.
深い闇を俺は抜け出した。疾風(はやて)みたいに逃げ出した。
Fukai yami wo ore wo nukedashita. Hayate mitai ni nigedashita.
Siamo fuggiti da una spessa oscurità. Siamo sopravvissuti a quello sembrava un uragano.
生きた屍みたいだった俺達は、壁の外へ。
Ikita shikabane mitai datta oretachi wa, kabe no soto e.
Noi, che non sembriamo altro che zombie, andremo oltre queste mura.
また会おうぜ、地図にない場所で。
Mata aou ze, chizu ni nai basho de.
Ci incontreremo di nuovo, in un mondo che non esiste su mappa alcuna.The grate escape dei Cinema staff – Seconda ending
La storia continua
La storia nasconde un segreto che tutt’ora non è stato svelato. Tuttavia, vi interesserà sapere che il manga è entrato ormai nel suo arco finale quindi presto potrebbero venire svelate molte verità interessanti.
In un momento che alcuni definirebbero di stagniazione per l’animazione giapponese, Shingeki no Kyojin ha saputo distinguersi come opera originale e senza precedenti. Isayama ha saputo imporre il suo tratto distintivo e perfettamente riconoscibile. Originalità premiata dal grande successo di pubblico che ha avuto e sta avendo tutt’ora.
Inoltre, un’altra buona notizia per tutti i fan che attendono ormai dal 2013. Dopo numerose smentite, 3 ova, e tanta pazienza, qualche settimana fa è stato confermato che la seconda serie sarà finalmente in onda a partire dal 1 aprile. L’attesa è dunque finita.
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