Japan Tradition: Aoi Matsuri
Il Festival della Malvarosa
photo credits: mutabi.wordpress.com
L’Aoi Matsuri (葵祭) si svolge ogni anno il 15 maggio ed uno dei tre festival più famosi di Kyoto, insieme al Gion Matsuri e al Jidai Matsuri. L’attrazione principale è una grande parata, in cui oltre 500 persone si vestono nello stile aristocratico del periodo Heian (794-1185) e percorrono la strada che, dai piedi dal Palazzo Imperiale, conduce al Tempio di Kamo. Questo è il nome comune con cui ci si riferisce al complesso shintoista formato dal santuario Kamigamo e dal santuario Shimogamo. I membri della processione portano delle foglie di Malvarosa, da cui il nome ‘Aoi’, che in giapponese significa proprio “alcea rosea” o “malvarosa”. Le foglie di questa pianta, dai colori luminosi e dai fiori bellissimi, avrebbero il potere di proteggere i raccolti dai disastri atmosferici.
photo credits: amanohashidate.jp, Nobuhiro Suhara
Le Origini
Il festival ebbe origine durante il regno dell’imperatore Kinmei (539 – 571), quando un periodo di forti piogge devastò i raccolti e il paese fu invaso dalle epidemie. Il triste evento venne attribuito alle divinità Kamo intenzionate a punire la popolazione. Per placare la loro ira, l’imperatore inviò un suo messaggero con delle offerte al tempio e con il compito di condurre rituali che comprendevano anche una corsa in sella a cavalli galoppanti. La cavalcata si trasformò in un’usanza annuale con l’intento di allontanare il pericolo di un nuovo disastro.
photo credit: Alex Hurst, Clement Koh
Durante il regno dell’Imperatore Monmu (697 – 707) essa venne però proibita poiché troppe persone erano giunte per assistere al rituale. Nel 19° secolo, l’imperatore Kanmu stabilì il trono a Kyoto dando inizio al periodo Heian nella storia giapponese. L’imperatore riconobbe le divinità Kamo come protettrici della capitale e introdusse l’Aoi Matsuri come evento imperiale annuale. Durante i vari periodi storici, il festival subì altre interruzioni, soprattutto durante la seconda guerra mondiale, ma riprese attivamente la sua celebrazione nel 1953.
Nel 1956 ebbe inizio anche la tradizione della principessa del festival: Saiō-Dai.
photo credits: regex.info
I Personaggi del Festival
Durante l’Aoi Matsuri appaiono due figure rappresentative: la Saiō-Dai e il Messaggero Imperiale.
La Saiō-Dai era una donna che veniva scelta tra le sorelle e le figlie dell’imperatore per dedicarsi al Tempio di Shimogamo. Il ruolo di Saiō-Dai era di mantenere la purezza rituale e di rappresentare l’Imperatore al festival. Oggi il ruolo di Saiō-Dai è interpretato da una donna scelta tra tutte le donne nubili di Kyoto. Ella indossa 12 diversi strati di seta (jūnihitoe) squisitamente colorata nello stile tradizionale della corte Heian. Per mantenere la purezza, la Saiō-Dai si sottopone a diverse cerimonie di purificazione prima della processione del festival.
photo credit: Hong Seongwan
Il Messaggero Imperiale, invece, conduce la processione del festival a cavallo.
Durante il periodo Heian sarebbe stato un cortigiano di quinto rango che ricopriva l’incarico di capitano di rango medio o inferiore, e di solito era un uomo destinato a un alto ufficio. Il suo ruolo era di leggere il rescritto imperiale dei santuari e presentare le offerte dell’imperatore. Durante il periodo Heian, la Saiō-Dai e il Messaggero Imperiale sarebbero stati accompagnati da dieci ballerini e dodici musicisti.
photo credits: Hisanori
La Celebrazione Oggi
Solitamente, la processione inizia alle 10:30 del 15 maggio partendo dal Palazzo Imperiale di Kyoto, e lentamente si avvia verso due tappe. La prima tappa è il Tempio di Shimogamo, al quale giunge intorno alle 11:15 e, successivamente, il Tempio di Kamigamo, al quale giunge intorno alle 15:30. Raggiunti i templi, la Saiō-Dai e il Messaggero Imperiale eseguono i loro rituali.
La Saiō-Dai offre semplicemente i suoi rispetti alle divinità, mentre il Messaggero Imperiale intona il rescritto imperiale lodando le divinità e chiedendo il loro continuo favore.
photo credits: Slugicide, find-your-jpn.com
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