Cose da fare in quarantena: Viaggiare in Giappone attraverso i film
Intraprendere un Viaggio in Giappone tramite i film
scritto da: Erika | fonte: Tokyo Weekender
La lunga quarantena è quasi finita ma viaggiare è ancora impossibile, quindi continuiamo la nostra rubrica sulle cose da fare in quarantena e oggi vi spieghiamo come scoprire il Giappone attraverso i film.
Con la pandemia di coronavirus, i confini del mondo sono stati chiusi, areoporti bloccati e voli cancellati hanno impedito alle persone di viaggiare. Questo non solo ha fatto calare il business del turismo, ma ci ha anche impedito di conoscere ed esplorare paesi lontani come il Giappone. Proprio per questo motivo, oggi condividiamo con voi un metodo semplice per poter esplorare la terra del Sol Levante direttamente da casa vostra. Infatti, ecco qui di seguito 5 film che vi aiuteranno a vivere le terre del Giappone come le conosciamo oggi e com’erano molto tempo fa.
Departures (2008)
Vincitore di un premio Oscar, questo bellissimo film racconta della città di Sakata e dei circondario nella regione Shonai della prefettura di Yamagata, a nord del Giappone. Un’opera d’arte del mondo cinematografico, il lungometraggio parla della storia di un uomo che ritorna nella città natale dopo una carriera fallimentare come violoncellista. Qui l’uomo inizia una nuova vita e una nuova carriera come impresario di pompe funebri nella tipica tradizione giapponese. Scontento della situazione ma sconfiggendo i pregiudizi delle persone legate attorno al suo lavoro, l’uomo comincia ad amare la sua nuova professione.
Inizialmente considerato come un tabu, Departures ha poi proclamato il riconoscimento internazionale del regista Yojiro Takita. Assieme a questo, l’edifico utilizzato per le riprese è diventato una location per film molto famosa. Tuttavia le scene memorabili del film sono state girate nella campagna attorno al fiume Gakko e all’imbra dell’imbiancato Monte Chokai. Questo lungometraggio è perfetto per chi vuole conoscere le location più campagnole del giappone e i costumi più tradizionali della vita rurale del Sol levante.
Memorie di una Geisha (2005)
Famosissimo film e vincitore del premoi Oscar, Memorie di una Geisha è uno di quei film imperdibile legati al Giappone. Dal pluripremiato regista Rob Marshall, questo lungometraggio ha infatti cambiato la faccia del turismo di Kyoto. Nonostante il film non sia stato girato interamente in questa città, la storia ci fa viaggiare nel tempio Kiyomizu-dera, attraverso i torii del Fushimi inari e la foresta di bamboo di Arashiyama.
Il film racconta della vita di una ragazzina di 9 anni che il padre vende ad una casa di Geisha. Infatti, ci incammineremo in un viaggio che trasformerà questa piccola ragazzina in una delle geisha più ricercate del tempo. Questo film, non solo ci fa scoprire paesaggi e tradizioni ormai quasi perdute, ma ha portato per la prima volta in occidente la cultura delle Geisha. Tuttavia, allo stesso tempo, Memorie di una Geisha è anche una celebrazione dell’armonia e degli unici modi di vivere del Giappone.
Infatti, la tradizionale cerimonia del tè, le bellezze dei giardini zen, i classici templi buddisti, le tradizionali case del periodo Edo nello storico distretto Gion fanno da sfondo a qesta storia. Un modo perfetto per descrivere la magica Kyoto e le esperienze che si possono affrontare nell’antica capitale del Giappone.
Lost in Translation (2003)
Film che ha lanciato le carriere di Sofia Coppola e Scarlett Johansson, assieme a Bill Murray, questo lungometraggio racconta la storia di una coppia di amici che si incontra in un hotel a Tokyo. Girato quasi interamente in Giappone, qui possiamo vedere il contrasto fra la vita notturna della città e i colorati e rumorosi distretti di Tokyo, assieme alla calma dei templi.
Vincitore di due premi Oscar, il film è un viaggio nella moderna vita di Tokyo. Passando dalle grafiche neon delle strade di Kabukicho a Shinjuku, sino ad arrivare alle bellissime immagini del famoso incrocio di Shibuya, della Tokyo Tower a il Rainbow Bridge ad Odaiba. Inoltre, il film ci mostra anche la campagna quando la protagonista intraprende un viaggio verso Kyoto. Infatti, dallo shinkansen possiamo vedere il susseguirsi della campagna Giapponese arrivando poi ai Templi Nanzenji e Heian. Non dimentichiamoci poi della bellissima scena dove Murray gioca a golf in Kawaguchiko con le iconice viste del Monte Fuji.
Insomma, un film assolutamente da vedere per chi vuole scoprire di più sul Giappone.
Rhapsody in August (1991)
Uno degli ultimi film del rivoluzionario regista Akira Kurosawa, questo film è ambientanto in una piccola cittadina vicino a Nagasaki. Con una narrazione avvincente ma minimalista, la storia parla di quattro adolescenti che visitano la nonna durante l’estate. Con uno sfondo di cicale, avventure nella foresta, case in legno traballante e cerimonie buddiste i ragazzi affrontano una perfetta vacanza in campagna.
In un bucolico ritratto della vita di campagna giapponese, gli adolescenti trascorrono più tempo con la nonna, ascoltando le sue storie. Sucessivamente, nella seconda metà del film potremo vedere Nagasaki nel dopoguerra con i colori vivaci della giovinezza. Infatti, i giovani intraprendono un viaggio per vedere i siti dei bombardamenti e la scuola dove il nonno era insegnante mentre avveniva l’esplosione.
Un film che ci permette di conoscere il mondo del Giappone nel dopo guerra, ma che allo stesso tempo diventa una denuncia delle colpe delle guerre stesse. Controverso ma allo stesso tempo illuminante, Rhapsody in August è un film davvero imperdibile per tutti coloro che amano il cinema e il Giappone.
Times of Joy and Sorrow (1957)
Questa volta l’acclamato regista Keisuke Kinoshita ci racconta della storia del custode di un faro, di sua moglie e dei loro viaggi in 10 fari differenti lungo la costa del Giappone. Una relazione e viaggi che coprono 25 anni di matrimonio, attraverso questo film scopriamo il Giappone in diversi anni a partire dal 1932.
Il famoso sito di Kannonzaki, il primo faro della nazione, ha funzionato come set per le scene di apertura. Infatti, qui ora troviamo una statua dei protagonisti del film. Grazie al sorprendente lavoro del direttore della fotografia, attraverso questo film abbiamo la possibilità di intraprendere un viaggio fra i vari fari della nazione. Infatti, a questo proposito vediamo le bellissime scene del faro di Hajikizaki sull’isola di Sado, una meraviglia per i nostri occhi.
Successivamente, il viaggio della coppia ci porta in alcune delle aree più remote del Giappone e le avventure e disavventure dei protagonisti ci fanno conoscere lo staff dei fari.
Un film emozionante che fra onde e costiere ci accompagna in un viaggio cartolina dei lidi del Giappone, assolutamente imperdibile.
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