Abbiamo tutti sentito parlare di Influencer Marketing ma quali sono le differenze in Giappone?
Japan Italy Bridge si occupa di offrire servizi alle aziende nel campo del Digital Marketing e degli eventi. Molte aziende italiane che hanno richiesto i nostri servizi di promozione verso il mercato giapponese, ci hanno domandato quali siano le differenze fra le due nazioni per quanto riguarda l’Influencer Marketing.
Influencer Marketing in Giappone: 5 cose da sapere
Autore: Erika
Per chi non sappia cosa sia l’Influencer Marketing, stiamo parlando di un ramo della promozione che usufruisce dell’utilizzo di bloggers ed influencer con un target specifico di pubblico.
Al giorno d’oggi, questa strategia è uno dei metodi più efficaci in gran parte dei mercati, questo vale anche per quello giapponese. Infatti, l’Influencer Marketing in Giappone gioca un grosso ruolo ma le regole sono diverse rispetto alle nazioni occidentali.
Oggi condividiamo con voi 5 differenze per aiutarvi capire meglio.
La barriera Linguistica
Uno degli aspetti dei social media giapponesi e quindi anche dell’Influencer Marketing, è che tutto deve essere fatto nella loro lingua. Purtroppo, il Giappone è posizionato 49° fra le 88 nazioni e regioni nella classifica dello studio e conoscenza della lingua Inglese. Una scarsa competenza se pensiamo a quanto i giapponesi usano il mezzo social media per informarsi e comunicare.
Proprio a causa di questo, i classici influencer globali come possono essere Chiara Ferragni, Cameron Dallas e altri, non sono così influenti come lo sono in altre nazioni abituate alla lingua inglese. Infatti, a volte risultano quasi sconosciuti rispetto anche a influencer locali con molti meno followers.
Questo porta ad un grosso dilemma per le aziende, utilizzare influencer locali o ignorare completamente il mercato giapponese. E’ vero, il mercato giapponese ora non è così remunerativo come quello cinese. Tuttavia, il Giappone è classificato 3° nella classifica mondiale GDP e questo è un dato troppo importante per ignorare completamente questa nazione e il suo valore di acquisto.
Come detto prima, è vero, gli Influencer giapponesi hanno meno followers rispetto a quelli globali. Tuttavia, proprio perché parlano in una lingua strettamente legata alla cultura del Sol Levante, questo li porta a non avere molti seguaci nel resto del mondo.
Quello che però possiamo capire da questi dati, è che in questo caso l’engagement diventa estremamente importante. Infatti, gli influencers giapponesi sono estremamente più legati al loro pubblico e le interazioni superano di gran lunga quelle occidentali.
Gli hashtag giapponesi richiedono un background culturale
Quando un’azienda lavora col Giappone, deve capire l’unicità di questo paese e della sua cultura. E’ importante quindi lavorare su hashtag corretti e usarli propriamente. Questo ci porterà a trovare la community in target da poter approcciare e riuscire ad ottenere un ritorno sul nostro investimento.
Gli Influencer e i micro-influencer possono essere trovati utilizzando gli hashtag. Tuttavia trovare il corretto hashtag giapponese non è così facile per coloro che non parlano la lingua e non conoscono la cultura. Inoltre, molto spesso, gli hashtag più diffusi sono appunto dei neologismi.
Per esempio #インク沼 è la traduzione diretta di “Palude di inchiostro senza fondo”. Apparentemente tutto ciò non ha alcun senso, se non fosse che “Qualcosa senza fondo” è uno slang internet usato molto dai giapponesi per descrivere quando qualcuno è davvero appassionato di qualcosa. Tuttavia se togliamo il background culturale, questo hashtag perde completamente di significato.
photo credits: @v_sarasara, @tommy_notes_16 , @mizuki___iz
Inoltre, spesso gli hashtag giapponesi possono risultare molto complicati da capire per un occhio occidentale. Questo succede a causa dei tre modi di scrivere la lingua, ovvero il mix di Kanji, Hiragana e Katakana.
Quindi quando usiamo gli hashtag giapponesi, dobbiamo stare attenti a come questi vengono scritti perché la combinazione dei tre modi può portare un significato differente. Nel linguaggio di internet, un hashtag scritto in modo diverso porta anche diversi risultati a livello di numero di pubblico. Infatti questo può influire sul numero di persone che potremmo andare a raggiungere.
Gli Influencer in Giappone sono distribuiti su diverse piattaforme
Anche in occidente, è raro che un influencer abbia la stessa forza su tutte le più popolari piattaforme social. Molti sono popolari solo su Instagram, altri solo su Tik Tok o Twitter. Questo ha ancora più effetto in Giappone con anche la presenza di alcune piattaforme specifiche per la cultura nipponica. Ad esempio, abbiamo NewsPicks che si interfaccia con un pubblico prettamente corporate. Mentre note è un social dedicato interamente ai creatori di contenuti come racconti, tutorial, blog giornalistici e soprattutto manga.
I top Influencers e le agenzie
Come capita anche per l’occidente, molti influencer giapponesi quando cominciano a diventare popolari vengono seguiti da alcune agenzie. Al momento, purtroppo, ci sono pochi influencer che lavorano in modo “freelance”. Quindi, se si vuole lavorare con un influencer che appartiene ad un’agenzia, si deve per forza passare tramite questa.
Tutto ciò comporta dei pro e contro.
Pro
- Accesso ai maggiori influencer
- Si risparmia tempo nel trovare il giusto influencer visto che le agenzie come la nostra coprono questa parte di lavoro per voi
- L’agenzia si occupa di negoziare i contratti e i compensi
In questo caso, il lavoro dell’agenzia diventa quindi un beneficio per l’azienda che si ritrova ad avere un lavoro calcolato su misura per i proprio interessi.
Contro
- Costi superiori
- Minor flessibilità
- I contatti diretti degli influencer rimangono privati
Purtroppo, usando un’agenzia bisogna sottostare alle regole della stessa e queste variano da agenzia ad agenzia.
photo credits: @watanabenaomi703 , @rolaofficial
Post pagati in sordina
Il popolo giapponese è molto severo quando si tratta di onestà e trasparenza. Questa severità viene applicata anche nell’Influencer Marketing in Giappone. Infatti, quando i post a pagamento degli influencer non segnalati come tali, tendono ad essere ignorati dal pubblico e a dare una cattiva impressione.
Tuttavia, non ci sono leggi dirette che regolano la trasparenza di un post sponsorizzato da un Influencer in Giappone. Inoltre, non tutti gli influencer sono a conoscenza del modo giusto di comunicare una partnership.
Per un’azienda, è quindi molto importante educare gli influencer scelti e non lavorare in modo casuale pur di ottenere impressions.
In occidente ormai abbiamo delle linee guida ben definite sull’utilizzo delle sponsorizzazioni tramite Influencer Marketing e queste dovrebbero servire anche per collaborazioni con Influencer giapponesi.
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