Travel guide: Tokyo - Episode 04 - Colazione a Tokyo
La colazione è il pasto più importante della giornata e questa regola vale anche a Tokyo! Oggi per il nuovo post dedicato alle nostre guide pratiche vi parliamo dei posti migliori dove fare colazione a Tokyo.
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La tipica colazione a Tokyo e in Giappone
Quando si parla di “prima colazione”, ognuno di noi ha idee differenti in base alle proprie abitudini: dolce, salata, proteica.
Recentemente io, abituata ai frullati di frutta fresca e avena ogni mattina, mi sono detta: “Se abitassi a Tokyo e volessi provare le tradizioni giapponesi, cosa potrei mangiare a colazione?”
Per fortuna anche in Giappone la colazione è considerata da lungo tempo come il pasto più importante della giornata ed è preparata e consumata a casa. La tradizionale colazione del Sol Levante si basa sul concetto di ichiju-sansai (一汁三菜 = una zuppa, 3 piatti). I piatti principali sono Gohan (ご飯) , una ciotola di riso al vapore, Shiru (汁) una ciotola di zuppa, Okazu (おかず) il piatto principale e Kouno mono (香の物) un piccolo piatto di verdure di stagione in salamoia.
Hatsufuji a Nihonbashi
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Questa è una tappa amata da tutto coloro che si recano in ufficio ogni mattina. Hatsufuji a Nihonbashi è un ristorante in cui, attraverso una semplice macchinetta, si può ordinare un completo set di piatti da colazione tra le 7:00 e 11:00 della mattina.
Tsumugi a Tsukiji
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Parte del centro informazioni dell’antichissimo Tempio Tsukiji Hongan, Tsumuji offre un piccolo negozio e uno spazioso cafè dall’atmosfera calda e rilassante. La colazione, servita fino alle 11, offre la possibilità di scegliere tra due menu. La prima scelta è il tradizionale set che comprende pesce grigliato, verdura agrodolce, tamagoyaki, riso e zuppa di miso, il muesli con i crackers di riso e frutta fresca.
In alternativa, lo spettacolare 18 Hinmoku No Asagohan che comprende ben 18 piatti! Ispirato agli insegnamenti dei 48 grandi voti di Amitabha Buddha, esso comprende: porridge di riso, zuppa di miso e 16 piccoli piatti stagionali, come l'anatra con pepe sansho, konnyaku shiroae, tamagoyaki, tofu con pasta di fagioli bianchi, yuzu e gelatina di matcha.
Tsukiji Sushi Sei a Marunouchi
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Percorrendo la stazione di Tokyo, nel settore del GranSta Dining, ci si imbatte nel Tsukiji Sushi Sei. Qui la colazione, servita dalle 7 alle 10, prevede un piatto speciale. Parliamo infatti del tai goma (dentice affettato al sesamo) e tante altre varianti come pesce brasato con pancetta di salmone e ikura. Ogni porzione è rigorosamente accompagnata da una ciotola di riso, zuppa di miso, tamagoyaki e verdura agrodolce.
Shinpachi Shokudo a Shinjuku
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La frenesia mattutina dei giapponesi la si può vivere in questo particolare locale situato tra le vie secondarie di Shinjuku. Ispirato ad una rustica fattoria, il bancone a ferro di cavallo garantisce un servizio veloce e del cibo gustoso. Qui la colazione comprende sgombro, saikyo alla griglia, salmone marinato e goma-aji.
Odashi Tokyo a Shinagawa
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Odashi appartiene ad una catena e come tale offre un menu fisso e piccole aggiunte extra che si possono scegliere tra varie offerte. La colazione, servita tra le 7 e le 10, comprende: zuppa di miso all'aragosta, maiale e spinaci in brodo di latte di soia allo zenzero, congee di pollo, radice di loto e congee cinesi di zucca. Questi sono tutti piatti ai quali si può aggiungere tofu, brodo con maiale e patate e zuppa di saikyo miso.
Quale tra questi locali tradizioni vi hanno incuriosito? Avete già trovato il vostro preferito o conoscete altri fantastici posticini da suggerirci? Una cosa è certa: anche la colazione a Tokyo è un’esperienza straordinaria!
2020, l'anno del topo
Siamo nel 2020 ed è ufficialmente scoccata l’ora dell’anno del topo. Vi siete mai chiesti perchè in Giappone, allo scoccare di ogni nuovo anno, viene annunciato il nome di un animale? Ad esempio “l’anno del montone” o “l’anno del bue” e così via?
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Questa usanza prende origine dallo zodiaco cinese, che diversamente dalla nostra tradizione, non si basa sul mese di nascita, ma bensì sull’anno! Perciò ad ogni anno corrisponde uno dei 12 animali dell’oroscopo: Topo, bue, tigre, coniglio, drago, serpente, cavallo, montone, scimmia, gallo, cane e cinghiale.
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L’astrologia ha sempre affascinato tutti, anche i più scettici. Il 2020 è l’anno del Topo, il primo dei 12 segni, caratterizzato dalla positività e dall’energia. Infatti, se la sua influenza sarà quella promessa, questo nuovo anno dovrebbe vedere l’evoluzione o l’avvio di nuovi progetti, promettendo succosi frutti a coloro che lavorano duramente.
Inoltre, famose astrologhe come Jessica Adams e Cathryn Moe affermano che ci aspettano 366 giorni in cui sarà “l’unione a fare la forza”. In questo nuovo anno, nessuno dovrebbe affrontare le grandi sfide da solo, ma unirsi per raggiungere l’obiettivo. Di conseguenza “condivisione di potere” sarà una delle parole chiave.
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Potremmo assistere ad un processo evolutivo su scala mondiale, in cui le persone potrebbero arrivare a comprendersi e collaborare per il bene collettivo. Questo avrebbe grandi ripercussioni positive sul piano sociale.
Il topo rappresenta quella parte della psiche più oscura in cui il vero “io” si esprime. Cadranno le maschere che fino ad ora ci hanno circondato. Questo comporterebbe una maggiore compassione e comprensione anche verso il nostro stesso Pianeta (ci basti pensare alla lotta per cambiamenti climatici).
Una nuova energia dentro di noi libererà tutta la sua potenza. E voi? Siete pronti ad affrontare questa rivoluzione regalata dall'anno del topo?
Travel guide: Tokyo - Episode 03 - I migliori posti per alloggiare a Tokyo
Trovare un alloggio a Tokyo è estremamente semplice poiché la città offre tipologie che si adattano alle esigenze di tutti. Che si tratti di un lussuoso hotel, un albergo per famiglie, un ryokan, la nuovissima moda delle capsule, oppure qualcosa di più economico Tokyo offre di tutto. Tuttavia, ciò che fa veramente la differenza è il quartiere. Come abbiamo visto nei nostri blog, ognuno di essi propone spaccati di una società complessa e affascinante, caratterizzati da storia, cultura, modernità, tecnologia e molto altro.
Per questo episodio dedicato alle nostre guide pratiche, abbiamo deciso di proporvi e raccogliere una lista di quelle che per noi sono le aree migliori dove soggiornare a Tokyo in base agli interessi e alle loro più spiccate caratteristiche.
Indietro nel tempo: Asakusa, a tutto Edo!
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Asakusa, con le sue pittoresche stradine, offre storia e cultura senza precedenti. Questo quartiere permette ai suoi visitatori di immergersi in quello che era la vecchia Tokyo del periodo Edo. Ristoranti tradizionali, locande e negozi dove si possono trovare souvenirs artigianali fanno da contorno. Il fulcro è il tempio Sensōji, dedicato a Kannon Sama, la dea buddista della misericordia, luogo di venerazione più antico di Tokyo.
Fascino a grandi altezze: il romanticismo di Ebisu
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Una delle stazioni della Yamamote Line è Ebisu, quartiere di Shibuya con i suoi altissimi grattacieli. Qui troviamo anche lo Yebisu Garden Place, una torre dall’architettura europea, il cui ingresso è gratuito. Circondata da piazze e giardini, qui si può cenare in un ristorante che assomiglia ad un castello francese innamorandosi una vista mozzafiato su tutta Tokyo. Ad Ebisu si trova anche il grande magazzino Mitsukoshi, il Museo della Birra ed il Tokyo Photographic Art Museum.
Stravagante vita notturna : Roppongi & Shinjuku
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Roppongi è il quartiere che, per eccellenza, ospita bar, izakaya e ristoranti che offrono qualunque tipo di cucina. Roppongi è nota soprattutto per il Roppongi Hills un complesso gigantesco che comprende uffici, appartamenti, negozi, ristoranti. Ma anche sale cinematografiche, parchi, un museo, un hotel, uno studio televisivo e un anfiteatro all'aperto. Al al centro di tutta questa area sorge la Mori Tower, un edificio di 54 piani.
Ancora più “fuori dagli schemi” è Shinjuku, la cui vita notturna è vasta e in qualche modo anche perversa grazie a Kabukicho, il famosissimo quartiere a luci rosse e il Golden Gai, un labirinto di stradine fiancheggiate da un numero impressionante di piccolissimi bar.
Lontano dalla frenesia: Meguro
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Prevalentemente residenziale, a Meguro la vita metropolitana si mette in pausa e l’atmosfera è hipster. Qui ci sono boutique uniche nel loro genere, eleganti caffè, ristoranti e negozi vintage. Tuttavia, ciò che la rende magica è tutta la zona alberata lungo il fiume Meguro. Qui in primavera gli alberi di ciliegio regalano a questo quartiere una tinta rosea ed estremamente rilassante in cui concedersi un pic-nic tradizionale.
I bambini ameranno Odaiba
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Non esiste luogo più indicato per le famiglie di Odaiba. Questa isola artificiale offre tanto intrattenimento per i bambini di tutte le età. Infatti, qui troviamo la Toyota Mega Web, il famoso museo Miraikan, Joypolis, Legoland e moltissimi centri commerciali, straripanti di ristoranti per ogni gusto.
Per i cultori del lusso e del cibo nulla è paragonabile a Ginza
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Non esiste quartiere noto per la propria area commerciale di lusso come Ginza. Qui possiamo trovare negozi famosi (e costosi), ma anche grandi magazzini che, nel seminterrato, ospitano negozi alimentari davvero unici. Inoltre, Ginza è famosissima anche per i suoi ristoranti che spaziano dall’alta cucina francese ai piatti fusion. Ma anche per piccoli izakaya e sofisticati cocktail lounge. Insomma, se amate bere e mangiare e volete dedicarvi al turismo gastronomico, questo è ciò che fa per voi!
Fashion, dinamismo e trasporti: Shibuya
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Volete vivere la frenesia vera di Tokyo? Shibuya non vi deluderà! Questa infatti è una delle zone più dinamiche della città. Costantemente illuminata dai megaschermi che sono presenti su tutti i palazzi, è anche l’area più colorata e caratteristica grazie ai giovani che si dedicano all’arte del cosplay. Per non parlare delle mode ganguro (abbigliamento alternativo vistoso e kitsch) e kogal (abbigliamento e trucco sono vistosi e ispirati all’occidente, esasperando le nostre caratteristiche). Shibuya è uno dei maggiori nodi di trasporti del paese. Da qui, treni, metro e autostrade vi permetteranno di arrivare ovunque in ogni momento!
Dopo aver letto le offerte di ciascun quartiere, quali tra queste aree corrispondono alla vostra personalità? Cosa cercate per il vostro soggiorno a Tokyo? Scriveteci le vostre opinioni e raccontateci le vostre esperienze legate ad una delle città più belle al mondo!
Travel guide: Tokyo - Episode 02 - Shopping guide
Viaggiare è un’esperienza unica che ci permette di allargare il nostro bagaglio culturale e di venire a contatto con realtà più o meno distanti dalle nostre. Allo stesso modo però una della consuetudini più diffuse è quella di ritornare a casa portando con sé ricordi anche materiali.
Per questo motivo, in questo nuovo episodio delle nostre speciali guide, vogliamo indicarvi dove, come e cosa acquistare a Tokyo!
Non vogliamo alimentare in voi lo spirito del consumismo, ma bensì condurvi sulla strada degli acquisti unici, carini, utili, necessari, appaganti. Infatti, da che mondo è mondo, l’essere umano ha bisogno anche di sentirsi coccolato e di dedicarsi qualche spesa in più per il solo gusto di farlo.
Ecco quindi il nostro piccolo viaggio nel mondo dello shopping di Tokyo!
Passeggiando per Asakusa: Nakamise Dori
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La Nakamise Dori è una delle strade pedonali più caratteristiche per lo shopping ad Asakusa. Fiancheggiata dalle numerosi bancarelle in cui è possibile trovare artigianato tradizionale souvenirs e snack, è una tappa perfetta per gli acquisti last minute. I negozi che costeggiano la via sono un vero paradiso per chi cerca la washi, la carta giapponese per gli origami.
Nel cuore di Shinjuku: Okadaya
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Il negozio di Okadaya mette a disposizione ben 6 piani di articoli per artigianato, filati, kit da cucito, libri-guida per il fai da te, fodere, materiali tradizionali giapponesi e altri tessuti particolari. Una meta molto amata dagli studenti che frequentano la scuola di design e moda poco distante!
Tutto a 100 Yen o poco più: Daiso
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Daiso oggi è un marchio conosciuto in molti paesi nel mondo e sono presenti un sacco di negozi in tutto il Giappone. A Tokyo è il posto ideale per spendere poco e trovare un tantissimi oggetti più o meno utili, carini, divertenti, particolari e così via che. Nonostante il costo estremamente basso, sono di una sorprendente qualità!
Cuteness overload: Aranzi Aronzo, Character Street, Sunshine City e Yamashiroya
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Nel centro commerciale del Tokyo sky tree è stato aperto Aranzi Aronzo un negozio dove tutto è “carino, strano e coccoloso”. Qui possiamo trovare teneri personaggi sotto forma di giocattoli, oggetti per la casa, articoli di cartoleria, accessori e libri di artigianato.
Al piano inferiore della stazione di Tokyo, dalle uscite Yaesu e Marunouchi, nella First Avenue ecco fare capolino la Character Street. Si tratta di un’intera strada commerciale straripante di negozi dedicati ai personaggi più amati in Giappone. Qui troviamo Hello Kitty, Rilakkuma, Totoro, Miffy, Tamagotchi, Rement e Pokemon! Inoltre all’Okashi Land è possibile rifornirsi delle caramelle e i dolci più famosi e conosciuti come i Pocky!
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Invece, vicino alla stazione di Ikebukuro sorge un grattacielo di 60 piani al cui interno troviamo ben due centri commerciali! A Sunshine City esistono negozi meravigliosi come
Donguri Kyowakoku, in cui è possibile trovare qualunque cosa a tema Studio Ghibli. Non dimentichiamoci poi di Dagashiya, in cui si possono acquistare dolci di ogni tipo in adorabili confezioni. HAPiNS, dove poter trovare utensili e oggetti per la casa unici e deliziosi e i peluche di Hannari Tofu e Alpacasso. Inoltre troviamo anche il Pokemon Center, il Sanrio Vivitix, Kutsushitaya, il Village Vanguard, Swimmer. Insomma, non manca di certo l’imbarazzo della scelta!
Proprio davanti l’ingresso della stazione di Ueno si trova Yamashiroya. Uno splendido negozio di 6 piani tutti da esplorare che offrono giocattoli di ogni tipo, articoli per collezionisti, action figures. Ma anche peluches di ogni genere e marca, souvenirs e tantissime gacha-machine che erogano alcuni dei gashapon più belli!
Il Creative Life: Tokyu Hands
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Il Tokyu Hands ha davvero tante filiali sparse per il Giappone e qui a Tokyo sono facilmente rintracciabili ad Ikebukuro, Shibuya e Shinjuku. E’ il negozio per eccellenza dove si può trovare veramente di tutto e tutto tipicamente giapponese! Che siano articoli creativi, artistici e artigianato, oggetti per la casa, articoli di cartoleria bellissimi. Oppure valigie, pentole, mobili o attrezzi per il fai da te, Tokyu Hands è un paradiso. Questo è probabilmente il luogo per il quale io consiglierei una visita assolutamente obbligatoria!
Quali tra questi negozi vi ha colpito maggiormente? Avete già in mente una lista di cose che dovrete assolutamente acquistare una volta arrivati a Tokyo? Io credo che impazzirete e probabilmente spenderete soldi in oggetti assurdi che non avreste mai pensato di aver bisogno…. almeno fino a quel momento!
Travel Guide: Osaka
Continuiamo il viaggio fra le prefetture e le città del Giappone e oggi vi portiamo a Osaka!
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L’antica capitale
Dal 683 al 745, durante il periodo Tokugawa, Osaka (大阪) fu la capitale del Giappone con il nome di Naniwa (難波). Tuttavia, durante l’era Meiji la capitale fu spostata a Tokyo. Successivamente, Osaka divenne il centro dei trasporti via terra, mare e fiumi grazie agli imprenditori che presero il comando dello sviluppo industriale. Durante la seconda guerra mondiale, la città fu rasa al suolo, ma il grande spirito giapponese non permise la sua disfatta. Infatti, Osaka venne ricostruita più prospera di quanto non lo fosse mai stata.
Oggi Osaka è considerata come “la cucina del Giappone”. Inoltre, è un importante centro economico e portuale, nonchè terza città più importante del paese.
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Innamorarsi di Osaka
Detentrice di un fascino unico, Osaka è una città che deve necessariamente rientrare nella vostra lista desideri poichè vi farà innamorare in breve tempo!
Una tappa fondamentale è il Castello di Osaka, luogo tanto amato durante il periodo dell’Hanami grazie ai 600 alberi di ciliegio che lo circondano. Il castello costruito nel 1583 da Toyotomi Hideyoshi è considerato una della attrazioni storiche più importanti del Giappone!
Se amate le vedute mozzafiato, l’Umeda Sky Building vi farà sognare con la sua vista a 360° sull’intera città. Dal suo ultramoderno osservatorio situato a 173 metri di altezza è infatti possibile scattare foto mozzafiato! Inoltre ad Umeda ci si può dedicare allo shopping grazie ai suoi spettacolari centri commerciali. Inoltre, restando in tema, se non potete resistere alla sfrenata voglia di fare compere, potete recarvi a Shinsaibashi. Quartiere dello shopping per eccellenza, ogni turista attraversa i 600 metri dello Shinsaibashi Shopping Arcade con le sue numerose boutique, negozi al dettaglio e grandi magazzini lussuosi!
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Abbiamo detto che Osaka è considerata la “cucina del Giappone”, per questo motivo dovete assolutamente visitare Dotonbori. Glico Man (Glico è il nome della famosa compagnia produttrice di caramelle e Pocky) vi darà il benvenuto!
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Questo gigante fu installato nel 1935 ed è divenuto il punto caratteristico di riferimento di Dotonbori.
Circa 30 anni dopo venne costruito il granchio meccanizzato del ristorante Kani Doraku. Questo locale serve tutti i tipi di granchio seguito da Zuboraya e Kinryu Ramen, i ristoranti più famosi del quartiere.
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Se amate i musei, non potete rinunciare al Naniwa Rekihaku, il Museo di storia di Osaka. Ospitato in un palazzo dalle fattezze ultra moderne, la sua caratteristica speciale è che la visita al museo inizia dal decimo piano, l’ultimo! Dall’antico Giappone si percorrono in discesa i diversi piani dedicati ai vari periodi storici della città. Si arriva infine al primo piano dove ci sono gli immancabili negozi di souvenirs.
Nel periodo Edo, Osaka fu anche la capitale del Bunraku. Questa è una forma di spettacolo teatrale caratterizzato dall’uso delle marionette che intratteneva sia la nobiltà che la popolazione. Gli spettacoli di bunraku si tengono generalmente a Gennaio, Aprile, Giugno, Luglio, Agosto e Novembre in settimane specifiche. Vi invitiamo a controllare le informazioni sugli spettacoli del National Bunraku Theatre qui: https://www.ntj.jac.go.jp/bunraku.html
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E se dopo tutto avete voglia di divertirvi, una visita al parco più amato in Giappone è doverosa! Stiamo parlando degli Universal Studios Japan (ユニバーサルスタジオジャパン). Il parco si divide in 9 zone tematiche: Hollywood, Universal Wonderland, The Wizarding World of Harry Potter, Amity Village, Waterworld, Jurassic Park, San Francisco, Minion Park e New York. Per tutte le informazioni e i dettagli vi rimandiamo al sito ufficiale disponibile anche in lingua inglese: https://www.usj.co.jp/e/
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Siamo riuscite ad incuriosirvi? Oppure avete già visitato Osaka e vi siete perduti nella sua storia? Raccontateci tutte le vostre impressioni! Non c’è cosa più bella delle memorie per condividere un sogno.
Viaggio attraverso Kumamoto
Nella regione di Kyushu, circondata da montagne e con i suoi paesaggi creati dall’attività vulcanica del Monte Aso, sorge Kumamoto (熊本市).
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Quando pensiamo a questa città, l’immediato riferimento è quello del pacioccone orso nero dalle gote rosse: Kumamon (くまモン). Vero e proprio simbolo della prefettura divenuto la sua stessa mascotte, Kumamon aiuta anche la promozione turistica in Giappone e all’estero con il “Kumamon Square”! (sito ufficiale in giapponese e in inglese: https://www.kumamon-sq.jp/en/)
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Le Origini
Durante il periodo Nara, Katou Kiyomasa fu nominato daimyō nel 1588 e fece costruire l’inespugnabile castello di Kumamoto attorno al quale il villaggio crebbe. Al clan Kiyomasa succedette quello di Hosokawa. Nel 1877 ex samurai di Satsuma si ribellarono al governo Meiji con la ribellione di Satsuma. Il Castello di Kumamoto rimase sotto assedio per 53 fra seccheggiamenti e incendi, anche la cittadina fu rasa al suolo. Una piccola curiosità, i fatti della ribellione di Satsuma sono narrati nel bellissimo film “L’ultimo samurai”.
Il nuovo assetto politico si ristabilì nel 1889 conferendo a Kumamoto il ruolo di importante centro economico e industriale di Kyushu. Grazie a questo ottenne il titolo di “città designata per ordinanza governativa” (政令指定都市) contando ben 5 quartieri al suo interno. I quartieri della città sono Kita-ku (北区) il quartiere nord, Nishi-ku (西区) il quartiere ovest, Chūō-ku (中央区) il centro cittadino, Higashi-ku (東区) il quartiere est e Minami-ku (南区) il quartiere sud.
Purtroppo un violento terremoto colpì la prefettura nel 2016 provocando ingentissimi danni, ma il grande spirito giapponese non ha permesso ai suoi abitanti di arrendersi ed oggi Kumamoto risplende ancora.
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Esplorare Kumamoto
Durante gli anni ‘60 e ‘70, il castello subì una massiccia restaurazione tornando al suo antico splendore. Una tappa imperdibile è il giardino Suizen-ji Jōju-en costruito nel 1636 da Hosokawa Tadatoshi. Questo funge come luogo di ritiro per il tè grazie all’acqua purissima del laghetto. Al suo interno si trova il santuario di Izumi dove sono custoditi i membri della famiglia Hosokawa, un Nōgaku-dō e un teatro Noh. La casa da tè Kokin-Denju-no-Ma era originariamente nel Palazzo Imperiale di Kyoto, ma fu trasferita qui nel 1912. Il giardino è stato dichiarato dal governo nazionale un sito storico di bellezza paesaggistica.
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Se amate i musei, una tappa obbligatoria è il Kumamoto Prefectural Museum of Art. A soli 500 metri dal castello ospita diverse sezioni dedicate all’arte moderna giapponese, europea e americana. Nel museo troviamo un’area in cui sono collezionati i corredi funerari ritrovati nei kofun (antichi tumuli funerari) e un’ultima parte dedicata ai reperti appartenenti alla città. Kumamoto è spettacolare anche grazie ai suoi paesaggi. Infatti, uno dei luoghi più magici dal quale godere viste mozzafiato sull’intera prefettura è il parco Hanaokayama Koen. Nella zona sud della città si trova invece il Lago Ezu. Questo specchio d’acqua è circondato da un’immensa oasi naturale in cui passeggiare, pescare, fare un giro sulle caratteristiche barchette giapponesi a noleggio, o fare birdwatching. Restando in tema di natura, è interessante visitare il Kumamoto City Zoological Garden. Qui troviamo 124 specie diverse di animali, bellissimi giardini botanici e un piccolo luna park.
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C’è un luogo, però, che più di tutti, vale la pena di visitare: la grotta Reigando (霊巌洞). Sacra e misteriosa, questa grotta sorge ai piedi del Monte Kinpo. Questo luogo ha raggiungo la fama soprattutto perchè qui il filosofo Musashi Miyamoto compose il trattato sulle arti marziali “Go Rin No Sho” (The Book of Five Rings. Ma non solo, è qui che nel corso dei secoli, monaci, poeti e guerrieri si sono recati per meditare.
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Per raggiungere Reigando è necessario attraversare il tempio buddista zen di Unganzenji. Il percorso consta di una ripida scala in pietra ai cui lati si snodano 500 uniche statue degli illuminati seguaci di Buddha. Alla fine del sentiero si apre l’entrata della grotta che si affaccia sulla foresta. Nella parte posteriore della grotta è custodita la dea a quattro facce Iwato Kanon. Si dice che la statua si sia misteriosamente lavata nella grotta 1000 anni fa dopo che la nave che la trasportava affondò.
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Spirituale e rilassante, Kumamoto sa regalare davvero tanto ai suoi visitatori e merita assolutamente di essere visitata ed amata, come ogni città del Giappone.
Shichi-Go-San / Sette-Cinque-Tre
In Giappone il 15 novembre è il giorno di Shichi-Go-San (七五三, 7-5-3). Questo festival che celebra il rito di passaggio delle bambine di 3 e 7 anni e i bambini di 3 e 5 anni. Nella numerologia Giapponese questi numeri sono ritenuti particolarmente fortunati, come tutti i numeri dispari.
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Shichi-Go-San è il frutto di 3 tradizioni sviluppatesi nel periodo Heian, dapprima tra i nobili di corte i quali celebravano il passaggio dei loro figli alla “media infanzia”, successivamente nella classe Samurai segnando i passi importanti nella crescita. Fino a 3 anni il bambino doveva portare i capelli rasati, da questa età in su era loro concesso di portarli un po’ più lunghi. I maschi di cinque anni potevano indossare la hakama (袴, un indumento tradizionale che somiglia ad una larga gonna-pantalone lunga fino alle caviglie e legata alla vita) per la prima volta. Le bambine di sette anni invece, sostituivano le corde semplici usate per legare il proprio kimono con la tradizionale obi (帯, la tradizionale cintura di seta).
A partire dal periodo Meiji, la pratica fu adottata anche dai cittadini comuni introducendo la rituale visita un santuario shintoista per allontanare gli spiriti maligni e augurare ai propri bambini una vita lunga e prospera.
Shichi-Go-San e i sottili cambiamenti dell’era moderna
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Come la maggior parte delle tradizioni giapponesi, anche lo Shichi-Go-San mantiene quasi totalmente intatti i rituali del periodo Meiji. L’unica cosa caduta in disuso è la regola dei capelli. I bambini di cinque anni e le bambine di sette anni indossano ancora il kimono colorato per le visite ai santuari. Le bambine di tre anni solitamente indossano lo hifu (una veste simile ad un panciotto leggermente imbottito) insieme al proprio kimono. Alcuni bambini indossano abiti più vicini alle mode formali dell’occidente.
Oggi si scattano anche parecchie fotografie in questa occasione.
Ogni festeggiato, nel giorno dello Shichi-Go-San ruceve una busta decorata con all’interno le dolci Chitose ame (千歳飴), “la caramella dei mille anni”. Avvolte in carta di riso commestibile trasparente, queste caramelle ha forma di bastoncino, tradizionalmente di colore rosso e bianco sono simbolo di longevità.
Bushido: etica e condotta, la via del Samurai
Tra il periodo dello shogunato di Kamakura (1185) e il Periodo Muromachi (1336) prese forma il codice di condotta morale conosciuto come Bushido, (武士道, via del guerriero). Formalmente adottato e applicato dai “bushi”, i guerrieri (Samurai) nel Periodo Tokugawa (1603-1867), questo codice di condotta altro non è che un riadattamento dei principi del buddismo e confucianesimo. Originariamente riadattato alla casta dei guerrieri, dopo la Restaurazione Meiji (1866-1869), il movimento nazionalista giapponese adottò il Bushido come disciplina di comportamento.
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I 7 principi del Bushido: 7 passi verso la perfezione
Onestà, giustizia, pietà, dovere, onore e lealtà questi erano i princimi che dovevano essere perseguiti fino alla morte. Qualora questo non venisse seguito, la pena era il disonore da espiare attraverso il seppuku (切腹) o harakiri (腹切り). Entrambi questi termini indicano il rituale del suicidio in modo onorevole attraverso il taglio del ventre. Harakiri è utilizzato nel parlato, mentre seppuku è più utilizzato nella forma scritta.
Ogni Samurai era quindi tenuto a seguire 7 principi fondamentali che potremo definire come “morale perfetta”.
Addentriamoci in essi e scopriamoli insieme:
義, Gi: Onestà e Giustizia
Non esistono vie di mezzo, esiste solo il giusto o lo sbagliato. E’ necessario essere onesti nei rapporti con gli altri, credere fermamente nella giustizia che proviene da se stessi, non dalle altre persone. Il vero Samurai non ha mai incertezze riguardo all’onestà e alla giustizia
勇, Yu: Eroico Coraggio
L’eroico coraggio del Samurai si eleva sopra alla masse. Un guerriero non ha paura di agire, non si nasconde nel guscio come una tartaruga, nonostante il rischio ed il pericolo. Eroico coraggio significa vivere in modo completo, pieno, meraviglioso, esso non è cieco ma forte e intelligente.
仁, Jin: Compassione
L'intenso addestramento rende il samurai svelto e forte. È diverso dagli altri, egli acquisisce un potere che deve essere utilizzato per il bene comune. Possiede compassione, coglie ogni opportunità di essere d'aiuto ai propri simili e se l'opportunità non si presenta egli fa di tutto per trovarne una. La compassione di un Samurai va dimostrata soprattutto nei riguardi delle donne e dei bambini
礼, Rei: Gentile Cortesia
I Samurai non hanno motivi per comportarsi in maniera crudele, non hanno bisogno di mostrare la propria forza. Un Samurai è gentile anche con i nemici. Senza tale dimostrazione di rispetto esteriore un uomo è poco più di un animale. Il Samurai è rispettato non solo per la sua forza in battaglia ma anche per come interagisce con gli altri uomini. Il miglior combattimento è quello evitato.
誠, Makoto: Completa Sincerità
Quando un Samurai esprime l'intenzione di compiere un'azione, questa è praticamente già compiuta, nulla gli impedirà di portare a termine l'intenzione espressa. Egli non ha bisogno né di dare la parola né di promettere. Parlare e agire sono la medesima cosa.
名誉, Meiyo: Onore
Il Samurai è il solo giudice del proprio onore. Le decisioni che si prendono e le azioni che ne conseguono sono un riflesso di ciò che si è in realtà. Non ci si può nascondere da te stessi.
忠義, Chugi: Dovere e Lealtà
Per il Samurai compiere un'azione o esprimere qualcosa equivale a diventarne proprietario. Egli ne assume la piena responsabilità, anche per ciò che ne consegue. Il Samurai è immensamente leale verso coloro di cui si prende cura. Egli resta fieramente fedele a coloro di cui è responsabile.
Da diversi anni io stessa ho adottato queste 7 virtù come percorso da seguire. Trovo siano essenziali nella vita di ciascuno perchè siamo tutti dei guerrieri. Ogni giorno affrontiamo sfide e ogni giorno dobbiamo puntare a quella perfezione spirituale che, se fosse perseguita fino in fondo, condurrebbe ad un mondo migliore.
Voi siete pronti a compiere questi passi?