Sakè: tre curiosità sulla bevanda simbolo del Giappone
Il sake non è semplicemente un alcolico: è un autentico pezzo di cultura giapponese, strettamente legato alla storia, alle tradizioni e persino alla spiritualità del Paese del Sol Levante. Sebbene venga spesso definito "vino di riso", la sua produzione è tutta speciale e il suo significato va ben oltre il semplice gusto. Per parlare delle bevande a base di riso, l'ideogramma sake [酒] si riferisce in generale all'alcool, ma viene pronunciato shu. Quando i giapponesi parlano di bevande realizzate con il riso, usano il termine nihonshu [日本酒], che significa "bevanda del Giappone".
E ora, preparatevi a scoprire tre curiosità affascinanti che vi faranno vedere il sake sotto una luce completamente nuova!
1. Il sake non è un distillato
Molti credono che il sake sia simile ai liquori o ai distillati, ma in realtà il suo processo di produzione è più vicino a quello della birra. Il riso utilizzato viene prima levigato per eliminare le impurità, poi cotto a vapore e fatto fermentare grazie a un fungo speciale chiamato koji. Questo trasforma gli amidi in zuccheri, permettendo al lievito di avviare la fermentazione alcolica.
Il risultato? Una bevanda dal gusto complesso e delicato, con una gradazione alcolica che si aggira tra il 13% e il 16%. E se pensavate che esistesse solo un tipo di sakè, ripensateci: ne esistono varianti più leggere, non filtrate, frizzanti e persino invecchiate!
2. Un legame con il sacro
Il sake non è solo un piacere per il palato, ma anche un elemento profondamente radicato nelle tradizioni religiose giapponesi. Antiche leggende narrano che persino gli dèi lo apprezzavano: si dice che il dio delle tempeste Susanoo-no-Mikoto abbia sconfitto un drago offrendogli otto barili di sake.
Ancora oggi, questa bevanda viene usata nei rituali shintoisti, specialmente nei matrimoni e nelle offerte ai kami (le divinità giapponesi). Durante alcuni festival, come il Doburoku Matsuri, viene distribuito un sakè non filtrato ai partecipanti, creando un legame tra il sacro e la convivialità.
3. Il galateo del sake
Non basta riempire un bicchiere e bere, il sake ha un vero e proprio codice di comportamento. Tradizionalmente si beve in piccole tazzine di ceramica (choko) o in eleganti scatoline di legno (masu). Ma la regola d’oro è una: mai versarselo da soli! È un gesto poco educato, mentre versarlo agli altri è un segno di rispetto e condivisione.
Anche la temperatura conta: d’inverno si può gustare caldo, mentre nei mesi estivi è più apprezzato fresco o persino freddo. Ogni metodo di servizio esalta aromi diversi, rendendo ogni sorso un’esperienza unica.
Un brindisi alla tradizione!
Il sake non è solo una bevanda, è un viaggio nella cultura giapponese. La prossima volta che avrete l’occasione di assaggiarlo, ricordatevi di alzare la tazzina e brindare con un tradizionale "Kanpai!" – e magari stupire i vostri amici con queste curiosità!
Il nostro rapporto con il Sake
Japan Italy Bridge si è spesso dedicata alla promozione del sake, portando avanti numerose iniziative, tra cui la Bunka Academy. L’obiettivo è stato quello di far conoscere anche in Italia la consapevolezza di come apprezzare il sake, sottolineando che non si tratta di una grappa, ma di un vero e proprio vino. Non è una bevanda da consumare solo a fine pasto, ma da gustare durante tutta la cena. A differenza del vino, il sake non copre i sapori dei piatti, ma li esalta. Per questo motivo, Japan Italy Bridge ha organizzato eventi in collaborazione con esperti giapponesi, che hanno condiviso con il pubblico la storia, il processo di produzione e i segreti del consumo e della conservazione del sake.
Se siete curiosi, vi invitiamo a dare un’occhiata al nostro portfolio e scoprire tutte le collaborazioni che abbiamo portato avanti.
Guardians of Japan - Episodio 01: "Age of Samurai: Battle for Japan" review
Rieccoci con una nuova web series firmata Japan Italy Bridge! Come ben sapete ci occupiamo di mettere in comunicazione e promuovere la cultura e le aziende del Giappone in Italia e vice versa.
Visto che in questo periodo non è possibile viaggiare, abbiamo deciso di provare ad accorciare ancora di più le distanze fra Italia e Giappone raccontando non solo le nostre esperienze ma anche condividendo con voi quello che noi sappiamo sul paese del Sol Levante.
Abbiamo già prodotto una web series dedicata alla promozione del Giappone qui in Italia chiamata "Bringing Japan to Italy" ed ora cominciamo appunto con questa nuova serie dedicata alla storia del Giappone e principalmente a quelle figure che affascinano tanto noi occidentali: i Samurai. Per chi ci segue da tempo, già sa che abbiamo una rubrica sul nostro blog abbastanza ricca su questo argomento e ora abbiamo deciso di approfondire il tutto tramite un video podcast.
Quindi ad ogni puntata andremo ad analizzare la vita e le avventure dei Samurai più importanti del Giappone e abbiamo deciso di dedicare il primo episodio alla recensione della serie tv "Age of Samurai: Battle for Japan" che potete trovare in streaming su Netflix! Avevamo già anticipato l'arrivo di "Age of Samurai" su Netflix e ora dopo una full immersion siamo pronte a raccontarvi di cosa si tratta, le nostre impressioni e anche qualche curiosità!
Speriamo che questo primo episodio vi piaccia e siamo davvero curiosi di ricevere i vostri feedback. Rimanete sintonizzati perchè nei prossimi episodi non solo potrete scoprire la vera storia del Giappone, ma ci saranno anche tante sorprese che vi aspettano, enjoy!
Autori: Erika Panzeri, Angie Antenucci // Japan Italy Bridge
Editing: Erika Panzeri // Japan Italy Bridge
Alcune delle riprese nel video sono di proprietà di Netflix, non rivendichiamo la proprietà di queste riprese.
Bringing Japan to Italy: episode 10 - Hoshitaro Asada
Ritorna la nostra rubrica 『Bringing Japan to Italy』con l'episodio numero 10 dedicato a Hoshitaro Asada, che lavora presso la sakagura Sogen ad Ishikawa in Giappone.
La sua missione è non solo produrre uno dei sake più buoni al mondo, ma anche quella di diffondere la cultura giapponese a livello internazionale. Ai nostri microfoni si è raccontato sulle similitudini fra Italia e Giappone e su come gli italiani vedono e vivono il mondo del sake.
Bringing Japan to Italy: episode 09 - Codice Bianco
Qualche mese fa, in concomitanza con il festival del fumetto di Novegro , abbiamo avuto l'occasione di intervistare Codice Bianco. Per questo nono episodio di 『Bringing Japan to Italy』, l'artista specializzato in sculture ed origami si racconta ai nostri microfoni.
Codice Bianco ci ha gentilmente concesso questa intervista esclusiva per Japan Italy Bridge per aiutare a promuovere e condividere sempre di più la cultura giapponese. Inoltre, parliamo di come l'arte di creare origami si sia diffusa in Italia negli ultimi dieci anni.
Special Thanks: Associazione Ocha Caffè
Bringing Japan to Italy: episode 08 - Alex Kerr
In concomitanza con l'uscita del suo libro "La bellezza del Giappone segreto", Alex Kerr ha tenuto una conferenza a Palazzo Reale a Milano. Noi di Japan Italy Bridge abbiamo avuto l'occasione di incontrarlo e porgli qualche domanda.
In questo episodio 8 della nostra serie Bringing Japan to Italy, Alex Kerr ci racconta del suo Giappone segreto. Figlio di una famiglia della marina americana, sin da giovane età gira il mondo fra Italia, Giappone, USA, per poi ritornare nella terra del Sol Levante. Dagli anni dell'università, Alex Kerr ha fatto di Kyoto la sua base di vita.
Qui ha scoperto un nuovo mondo, un Giappone che difficilmente noi occidentali riusciamo a vedere. Un paese fatto di tradizioni, piccoli villaggi, case col tetto di paglia e pavimenti in legno antico. Ci racconta di come la sua vita sia cambiata grazie alla vincita del premio letterario Scincho Gakugei. In seguito a ciò infatti Alex Kerr è entrato in contatto un gruppo di Litterati e artisti giapponesi con i quali collabora ancora oggi.
Ma ora vi lasciamo alle parole di Alex Kerr e al suo Giappone segreto. Buona visione!
Special Thanks: Associazione Giappone in Italia
La bellezza del Giappone segreto: Amazon IT | IBS
Bringing Japan to Italy: episode 07 - Yoko Takada
Qualche mese fa, in concomitanza con il festival del fumetto di Novegro , abbiamo avuto l'occasione di intervistare Yoko Takada. Per questo settimo episodio di 『Bringing Japan to Italy』, l'artista specializzata nella cultura giapponese, cerimonie del tè, della vestizione del Kimono e molto altro si racconta ai nostri microfoni.
Yoko Takada ci ha gentilmente concesso questa intervista esclusiva per Japan Italy Bridge per aiutare a promuovere e condividere sempre di più la cultura giapponese. Inoltre, parliamo di quali siano le somiglianze fra Giappone ed Italia, e per quale motivo l'inchino sia così importante nel paese del Sol Levante. Voi lo sapevate? Buona visione!
Bringing Japan to Italy: episode 06 – Takarabune
Qualche mese fa, in concomitanza con il Japan Matsuri a Bellinzona, abbiamo avuto l'occasione di intervistare uno dei pochissimi gruppi Awa Odori: Takarabune!
Il Festival di danza Awa (阿波踊り), il più grande festival di danza in Giappone, si tiene dal 12 al 15 agosto come parte del Bon Festival nella prefettura di Tokushima a Shikoku in Giappone.
Le prime origini di questo stile di balletti si trovano nelle danze sacerdotali buddiste giapponesi di Nembutsu-odori e hiji-odori del periodo Kamakura (1185–1333), e anche nella kumi-odori, una vivace danza del raccolto che era nota per durare per diversi giorni.
Il gruppo Takarabune gira il mondo ormai da anni per portare gioia e per condividere la cultura dei festival giapponesi con tutte le altre nazioni estere.
In un'intervista esclsiva per Japan Italy Bridge ci raccontano come vedono il rapporto fra Italia e Giappone e il loro pensiero sul nostro bel paese. Buona visione!
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Twitter: @Takarabune_info
Festa del Giappone @ Circolo Magnolia
Il 9 Giugno 2019, al Parco Idroscalo presso il Circolo Magnolia, si terrà un’intera giornata dedicata alla cultura Giapponese. Ci saranno tanti workshop, dimostrazioni e personalità importanti e conosciute nel mondo del Sol Levante. Ovviamente si potrà anche degustare l’ambitissåimo cibo e sake Giapponese.
Tanti sono i workshop! Potrete infatti trovare quello di disegno manga a cura di Giappone in Italia che si concentrerà soprattutto nella figura del character design. Senza dimenticare poi il workshop di Lykke Anholm, ambasciatrice italiana del metodo KonMari, che parlerà della filosofia che sta alla base del fenomeno mondiale di Marie Kondo. Inoltre, avete mai sentito parlare di Kintsugi? E’ l’antica e molto significativa arte giapponese di riparare ceramiche con lacca urushi e polvere d’oro e l’artista restauratrice Chiara Lorenzetti lo spiegherà fino ai minimi particolari.
Un tuffo nella tradizione Giapponese con alcune dimostrazioni, tra cui quella della Vestizione Yukata ad opera di Mamiko Ikeda e la suggestiva Cerimonia del Tè di Alberto Moro. IFIORINELLARETE curano la dimostrazione di Kokedama, una tecnica per cui una piantina viene tolta dal proprio vaso ed avvolta in una palla realizzata con un impasto di substrati differenti, ricoperta da muschio fresco. La pianta così realizzata può essere appoggiata su un supporto piatto, oppure lasciata fluttuare nell’aria per un effetto ancora più suggestivo. La celebre Keiko Irimajiri presenterà il suo Bentō Showcooking mentre Luca Vecchi ci racconta il concetto di Okaa-Sama | Onorevole Madre.
E per tutti gli appassionati della lingua giapponese, Eurasia Language Academy terrà un corso interattivo! Curiosi?
Vi aspettiamo il 9 giugno al Parco Idroscalo c/o Circolo Magnolia, noi ci saremo, e voi??
Info & Prevendite
Prevendite: bit.ly/Prevendite_LaFestaDelGiappone
Organizzatore: Associazione Culturale Giappone in Italia
Sito: www.giapponeinitalia.org
Mail: info@giapponeinitalia.org