Ryokan di lusso tra Tokyo, Kyoto & Osaka
Trovare l’albergo ideale non è per nulla difficile in Giappone, specialmente se volete alloggiare in un Ryokan! La modernità vi regalerà sempre esperienze indimenticabili, ma è possibile anche immergersi nella pace della campagna.
Tokyo è una città strepitosa, sempre in movimento e ricca di meraviglia da esplorare. Tuttavia, se avete voglia di rigenerare la vostra anima per qualche giorno nei dintorni della grande metropoli, allora i ryokan sono ciò che fa al caso vostro!
photo credits: gorahanaougi.com
Quando il tempo si ferma
Il ryokan (旅館) non è altro che un albergo con pochissime stanze il cui stile è rimasto immutato fin dall’epoca Edo. Dall’estetica curatissima, in questi alberghi tradizionali c’è sempre un giardino visibile da qualunque punto della washitsu (和室). In questa tipica stanza giapponese essenziale troviamo il tokonoma (床の間). Si tratta di una piccola finestrella chiusa e rialzata in cui troviamo delle pergamene giapponesi, dette emakimono, ikebana e bonsai. Qui, il pavimento è rigorosamente composto da tatami (畳), sopra il quale giace il futon (布団, letteralmente "materasso arrotolato"). Le sole tracce di modernità sono date dalla presenza dell’aria condizionata, la televisione e il telefono.
Gli ospiti dei ryokans sono affidati alle cure di un’anziana cameriera. Quest’ultima accoglie i visitatori servendo loro il tè di benvenuto, raccoglie le ordinazione e li accompagna all’Osen (il bagno termale) o all’Ofuro (il bagno nelle vasche di legno hinoki).
photo credits: gorakadan.com
I Ryokans sono sparsi un po’ per tutto il Giappone, soprattutto nelle zone dell’entroterra. Tuttavia, oggi ci limiteremo a quelli raggiungibili più facilmente, situati tra Tokyo, Kyoto e Osaka!
Ryokan della regione di Hakone
La regione di Hakone si trova lungo Tokaido, le strade storiche del periodo Edo ed è perfetta se volete spostarvi comodamente tra Tokyo, Kyoto e Osaka. Inoltre, se come me siete follemente innamorati del Monte Fuji, i ryokans che vi sto per presentare ne offrono una vista mozzafiato!
photo credits: yado-resort.com
Il primo ryokan è il GORA HANAOUGI nella zona più famosa di Hakone e circondato da uno splendido paesaggio naturale.
Indirizzo: 1300-681 Gora Hakone-machi Ashigara-shimogun Kanagawa Pref. 250-0408
Telefono: +81-460-87-7715
Sito Web: https://gorahanaougi.com/
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Il secondo ryokan è il GORA KADAN che sorge sul terreno della Villa Kan’in-no-miya, l'ex villa estiva di un membro della famiglia imperiale nella città di Gora a Hakone.
Indirizzo: 1300 Gora, Hakone-machi, Ashigarashimo-gun, Kanagawa, 250-0408
Telefono: +81-460-82-3331
Sito Web: https://www.gorakadan.com/
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Infine lo splendido YAMA-NO-CHAYA che sorge in un boschetto di bambù attraverso un ponte sospeso.
Indirizzo: Tounosawa, Hakonemachi, Ashigarashimo-gun, Kanagawa, 〒250-0315
Telefono: +81-460-85-5493
Sito Web: https://luxury-ryokan.com/
Il Ryokan della penisola di Izu
La penisola di Izu si trova a sud della regione di Hakone e del Monte Fuji. Essendo meno conosciuta della regione di Hakone, è una meta leggermente meno turistica, ma che non vi deluderà assolutamente!
photo credits: ryokancollection.com
Per questa zona ho selezionato il YAGYU NO SHO, un ryokan in cui la cucina tradizionale, i bagni, l’ospitalità e l’architettura giapponese si fondono insieme.
Indirizzo:1116-6 Shuzenji, Izu, Shizuoka 410-2416
Telefono: +81-558-72-4126
Sito Web: https://www.yagyu-no-sho.com
Ryokan tra il Mar del Giappone e le Alpi
Nella regione di Chubu, tra il Mar del Giappone e le Alpi giapponesi sorgono due zone di straordinaria bellezza. Stiamo parlando di Hokuriku e Hida, distanti da Tokyo circa 3/4 ore con lo Shinkansen. Siete pronti ad immergervi nella generosità della natura?
photo credits: japanish.tours
BENIYA MUKAYU è un luogo in cui tutto ciò che avete sempre considerato inutile, acquisterà un grande valore. Un luogo dove finalmente la vostra mente sarà spogliata e ritroverete la pace che cercavate da tanto tempo.
Indirizzo: 55-1-3 Yamashiro Onsen, Kaga, Ishikawa, 922-0242
Telefono:+81-(0)761-77-1340
Sito Web: http://mukayu.com
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WANOSATO merita assolutamente la nostra attenzione. Situato nel cuore della prefettura di Gifu, vicino a Hida-Takayama, offre la possibilità di vivere un’esperienza unica, nel profondo della natura, nella tradizione e nella tranquillità.
Indirizzo: 1682 Ichinomiyamachi, Takayama, Gifu 509-3505,
Telefono: +81 577-53-2321
Sito Web: http://www.wanosato.com
Non provate quel forte desiderio di scappare via dalla quotidianità e rifugiarvi in uno di questi magnifici alberghi tradizionali? Io sì. Partirei in questo stesso momento e mi lascerei coccolare dai profumi ed i suoni del mio amato oriente.
photo credits: Masa Angenieux
Scoprendo le meraviglie di Okinawa
Le isole Okinawa formano il gruppo principale dell'arcipelago giapponese delle Ryūkyū. Esse comprendono l'omonima isola insieme ad altre minori e fanno parte della prefettura di Okinawa il cui capoluogo è Naha.
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Da Okinawa proviene la famosa arte marziale del karate. Questa è un’arte creata in seguito alla fusione delle arti marziali cinesi con l'Okinawa-te (all'epoca suddiviso in Naha-te, Shuri-te e Tomari-te).
L'isola di Okinawa è la più grande dell'arcipelago ed è la 287ª isola per estensione al mondo.
Il clima subtropicale di queste isole sostiene una densa foresta pluviale, mantenuta dalla stagione dei monsoni che avviene nella tarda primavera.
Le cose da visitare ad Okinawa sono tante, forse troppe. E’ una meta che non può mancare nell’itinerario dei nostri viaggi nipponici. Qui abbiamo voluto raccogliere quelle che secondo noi sono le location migliori da visitare. Il nostro consiglio è comunque quello di dedicare ad Okinawa, chiamata anche la Polinesia Giapponese, più tempo possibile.
Castello Shuri
Shuri era l'antica capitale del regno di Ryukyu e il castello fu centro amministrativo e residenza della famiglia reale. Il Castello Shuri (Shuri-jo) è situato su una piccola collina che sovrasta Naha. La struttura originale andò distrutta durante la seconda guerra mondiale e ricostruita in seguito. L'area è stata riaperta al pubblico nel 1992 in occasione del ventesimo anniversario della restituzione di Okinawa al Giappone da parte degli USA.
Oggi il castello fa parte del Patrimonio dell’umanità UNESCO.
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Parco seminazionale di Okinawa Senseki
Luogo dove avvenne la celebre battaglia di Okinawa durante la Seconda guerra mondiale, il parco è dedicato alle circa 200.000 vittime degli scontri. Di particolare importanza sono il Museo memoriale della Pace con diversi pezzi che rimandano alla guerra. Ricordiamo infatti gli oggetti dei caduti, le loro foto durante la guerra di Okinawa e la Pietra angolare della Pace con tutti i nomi dei caduti. Il 23 giugno nel 1945 l'esercito giapponese ha smesso di opporre resistenza. Questo è il giorno in cui ogni anno si tiene la cerimonia di commemorazione per i caduti in guerra.
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Sefa Utaki
Sefa Utaki è un importante luogo sacro per la religione di Okinawa situato sull'Isola di Kudaka. Si trova su una collina con formazioni rocciose collegate tra loro da percorsi pedonali. La traduzione inglese della parola Sefa-utaki è "luogo purificato di Utaki". Anche questo sito fa parte del Patrimonio Mondiale UNESCO.
photo credits: japan-guide.com
Giardino Shikinaen
Il giardino Shikinaen è stato costruito alla fine del 18° secolo ed era la seconda residenza dei re di Ryukyu. Qui si possono trovare edifici in legno in stile okinawano, con tegole rosse e un laghetto centrale.
photo credits: giapponepertutti.it
Mausoleo Tamaudun
Il mausoleo Tamaudun è stato costruito intorno all’inizio del 16° secolo per la famiglia reale del Regno di Ryukyu. E’ stato restaurato dopo aver subito gravi danni durante la guerra ed ora è Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
photo credits: sobre-japon.com
Ocean Expo Park
L’Ocean Expo Park è un grande parco sulla punta della penisola di Motobu, nel nord di Okinawa Honto. Questa attrazione è stata costruita nel 1976 per commemorare l’Okinawa International Ocean Expo tenutosi l’anno precedente. L’attrazione principale del parco è il Churaumi Aquarium, definito l’acquario più bello del Giappone.
photo credits: worldsciencemuseums.altervista.org
Kokusai Dori
Kokusaidori (letteralmente “Strada Internazionale”) è la via principale che si estende per circa due chilometri attraverso il centro di Naha. La strada prende il nome dal precedente “Ernie Pyle International Theatre”, un cinema costruito lungo la strada dopo la guerra.
photo credits: japan-guide.com
Cascata Hiji
La cascata Hiji si trova a Yambaru Honto, nella zona nord di Okinawa. Qui la densità della popolazione è molto bassa e la maggior parte del territorio è coperto da foreste naturali. Si può accedere alla cascata tramite un’escursione lungo un sentiero attraverso la foresta. Tuttavia, Il sentiero è stato danneggiato da un tifone nel 2012 ma riaperto nel mese di aprile 2013.
photo credits: ilgiappone.wordpress.com
Rovine dei Castelli Nakagusuku, Katsuren e Zakimi
Un’altra meta molto interessante, sono le rovine dei Castelli di Nakagusuku, Katsuren e Zakimi di cui queste ultime due sono patrimonio dell’UNESCO.
Il primo si erge a 150 metri sopra il livello del mare e fu originariamente costruito dal clan Aji nel XIV secolo. Successivamente, Gosamaru lo ampliò nel XV secolo prima di cadere definitivamente nelle mani di Awamari-san. Questo castello oggi è patrimonio dell’UMA.
photo credits: travel.sygic.com
Il castello di Katsuren invece fu di proprietà di Awamari-san. Nel XV secolo egli mise in seria difficoltà il potere reale a causa del proprio carattere ribelle e delle proprie conquiste militari.
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Il castello di Zakimi invece fu costruito nel XV secolo dal leggendario guerriero Gosamaru. Noto per le sue costruzioni militari, questo castello è il primo esempio di portale in pietra esistente sull’isola di Okinawa.
photo credits: ilgiappone.wordpress.com
Mihama American Village
Il Mihama American Village è un grande complesso di intrattenimento situato nel centro di Okinawa Honto. Molte basi militari americane si trovano nella zona e il complesso di intrattenimento è un diversivo molto ricercato per la gente del posto. Il Mihama American Village ha molti negozi, ristoranti, caffè e un ampio parcheggio.
photo credits: en.japantravel.com
Okinawa World
Okinawa World è un parco dedicato alla cultura okinawana. Le attrazioni principali del parco sono una grande grotta naturale (Gyokusendo), un villaggio artigianale e un museo di serpenti.
photo credits: city-cost.com
Passiamo alla natura, perchè è vero che Okinawa è tradizione e storia, ma è anche un Paradiso naturale da vivere. Ci sono molte spiagge da sogno in cui trascorrere momenti indimenticabili, ma per voi abbiamo scelto le migliori. Diteci poi cosa ne pensate della nostra selezione!
Le spiagge di Okinawa: Manza Beach
La spiaggia dalla sabbia soffice fa parte del ANA InterContinental Manza Beach Resort, il cui edificio si affaccia sui 300 metri della spiaggia.
photo credits: okinawatravelinfo.com
Le spiagge di Okinawa: Moon Beach
Moon Beach è una spiaggia situata all’interno dei terreni di Hotel Moon Beach. La spiaggia si estende per 150 metri ed è spesso molto affollata. C’è una zona riservata ai nuotatori, ombrelloni e reti da pallavolo.
photo credits: hotelmoonbeach.moonhotelsandresorts.com
Le spiagge di Okinawa: Sunset Beach
Avete voglia di godervi tramonti da film? E allora non potete perdervi la Sunset Beach. Si trova proprio accanto al Mihama American Village. La spiaggia è lunga circa 250 metri ed è situata in una piccola baia artificiale sulla sponda occidentale.
photo credits: oki-islandguide.com
Le spiagge di Okinawa: Emerald Beach
Emerald Beach si trova all’interno dell’Ocean Expo Park sulla penisola di Motobu. La spiaggia è divisa in tre settori e ciascuna delle tre aree è lunga circa 150 metri.
photo credits: okinawatravelinfo.com
Le spiagge di Okinawa: Okuma Beach
Okuma Beach è una spiaggia situata all’interno della JAL Private Resort Okuma. Si trova nel nord di Okinawa Honto, la zona meno densamente popolate. La spiaggia si estende per oltre un chilometro lungo la costa.
photo credits: marshallsabroad.com
Se proprio non potete ancora partire, vogliamo consigliarvi un film per godere delle bellezze di Okinawa: Karanukan (カーラヌカン). Romantico ma con lo scopo di mostrare le bellezze di questo paese, il film racconta la storia del fotografo Hikaru Ooyama (GACKT) che decide di visitare Okinawa. Lì, incontra Mami Ishigaki (Suzuka Kimura) e ne rimane affascinato, tanto da sceglierla come modella. Durante un servizio fotografico nelle Yaeyama Islands, Hikaru viene investito da un fascio di luce che gli fa perdere momentaneamente coscienza e traccia della sua musa. La sua vita, da quel momento in poi, è dedicata alla ricerca di Mami tra gli incredibili posti da sogno di Okinawa. Se avete voglia di pregustare questi magnifici luogi, Karanukan è il film giusto per voi.
photo credits: gacktitalia.com
Solitamente scrivo solo articoli per me di un certo interesse, ormai sapete che mi occupo della storia Giapponese, dei Samurai e di aziende Giapponesi in Italia. Di viaggi mi occupo raramente, tuttavia questa volta la passione ha parlato al posto mio.
Appena ne avete la possibilità, partite per questa meravigliosa isola. Scoprirete che tutti i posti di cui avete sempre sentito parlare, tutte le spiagge, tutti i luoghi che avete sempre sognato si riuniscono tutti qui, ad Okinawa.
Japan Tradition: Tenjin Matsuri
L’estate giapponese è caratterizzata dai famosi matsuri, fra cui il Tenjin Matsuri (天神祭) di cui vi parliamo oggi.
photo credits: Pic tures, jtabn99
Classificato come uno dei tre maggiori matsuri del Giappone, il Tenjin Matsuri si svolge ad Osaka. Iniziato nel 10 secolo, oggi si svolge fra il 24 e 25 luglio di ogni anno. Tuttavia, le celebrazioni maggiori si svolgono il secondo giorno, inclusa la processione lungo il fiume e i fuochi d’artificio.
Questo particolare festival è dedicato al Tempio Tanmango e alla sua principale divinità Sugawara Michizane, dio degli scolari. Come altri famosi matsuri (Gion Matsuri di Kyoto e Kanda Matsuri di Tokyo) anche qui le festività hanno inizio nel tempio.
Le festività
Tutto ha inizio con la cerimonia di apertura. Qui la divinità viene invitata ad uscire dal tempio per poi cominciare una parata. Gli abitanti di Osaka intrattengono la divinità con festività esuberanti, prima di riportarlo al tempio.
Questa diventa così un’occasione per tutti per poter godere a pieno dei caldi giorni d’estate. Infatti, è possibile vedere persone indossare i costumi tradizionali e spettacolari parate.
Il Tenjin Matsuri in dettaglio
Come abbiamo detto, il Tenjin Matsuri si svolge su due giornate. La prima giornata, la mattina del 24 luglio, il festival comincia al Tempio Tenmangu. Qui la gente si riunisce per un rituale tradizionale per poi passare alle preghiere in riva al fiume. Gli abitanti di Osaka in questo modo chiedono infatti prosperità e sicurezza per la loro città. Il pomeriggio dello stesso giorno, i tamburi sono suonati da uomini con grandi cappelli rossi. Questo serve ad informare la popolazione che i preparativi per il festival sono completati.
Tuttavia, il culmine delle celebrazioni avviene alle 15:30 del secondo giorno, il 25 luglio. In questo momento, i suonatori di tamburi con i cappelli rossi guidano la processione.
photo credits: hyossie
Partendo dal Tempio Tenmangu, la parata attraversa le strade di Osaka. In questa lunga processione troviamo maschere caratteristiche. Non possiamo non citare infatti i Sarutahiko, un goblin dal naso lungo a cavallo. Queste maschere sono accompagnate da gonfiabili, musica da festival, ballerini di vario genere e altre attrazioni.
Un’ora dopo l’inizio della processione è ora per il mikoshi di uscire dal tempio. Questo “tempio portatile” contiene al suo interno la divinità Sugawara Michizane. In questa occasione, il mikoshi segue un bambino e una bambina che hanno il compito di guidare un bue sacro, messaggero di Michizane. Durante la parata appaiono altri mikoshi, ma se volete vedere quello dedicato a Michizane, tenete gli occhi aperti per il tempio con la fenice.
Alle 18, la parata arriva al fiume Okawa. Qui le persone e i mikoshi vengono caricati sulle barche per continuare la parata sul fiume.
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Il Tenjin Matsuri e le "barche teatro"
E' anche possibile trovare delle “barche teatro”. Infatti su alcune di queste imbarcazioni è possibile assistere a performance del tradizionale teatro Noh e Bunraku. Inoltre, in mezzo a tutte queste imbarcazioni, si possono anche vedere i Dondoko, piccole barche che si spingono agilmente lungo il fiume grazie a giovani vogatori.
photo credits: elmimmo, wolf4max
Non possiamo poi dimenticare le infinite delizie dello street food di Osaka, città estremamente famosa per il suo cibo.
La processione continua mentre le celebrazioni vanno avanti durante la sera. Il culmine si raggiunge nuovamente dalle 19:30 alle 21:00 quando comincia lo spettacolo dei fuochi artificiali. Il Giappone si sa, è famoso per i suoi spettacolo di fuochi artificiali. Tuttavia, quelli del Tenjin Matsuri assieme alle sue navi illuminate che si riflettono sul fiume, regalano uno spettacolo unico nel suo genere.
Dopo la fine dei fuochi artificiali, i mikoshi sbarcano e rientrano verso il tempio per le 22:00, segnando così la fine del festival.
L’affluenza
Il Tenjin Matsuri è solitamente uno dei momenti più affollati dell’anno, specialmente lungo le rive del fiume durante lo spettacolo serale. Infatti, per assistere allo spettacolo dei fuochi artificiali è davvero difficile trovare il posto giusto per poter godere a pieno dello spettacolo.
Tuttavia, esiste la possibilità di acquistare dei biglietti per dei posti a sedere localizzati vicino la stazione di Temmanbashi. Il costo è di circa 6000¥ e richiede la prenotazione in anticipo. Questo vi permetterà di avere una buona visuale della processione ma non una visuale perfetta dei fuochi artificiali.
photo credits: japannewbie, Mi-Shin Shinoyama
I ponti presenti lungo il fiume Okawa sono chiusi durante la parata e offrono un posto avvantaggiato come visuale. Tuttavia, i visitatori non possono sostare a lungo per garantire un traffico scorrevole di tutte le persone presenti. Invece, Il ponte Kawasaki viene chiuso anche al pubblico anche perché alle persone comuni non è concesso di guardare la divinità del tempio dall’alto.
La città addobbata
Durante il Tenjin Matsuri, Osaka si addobba di mille colori, luci, torce, fiaccole e lanterne lungo tutto il centro della città. Uno spettacolo imperdibile sia per i locali che per i turisti!
Se avete assistito ai passati matsuri o avete intenzione di partecipare al prossimo in arrivo, fateci sapere cosa ne pensate!
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Focus on: Japanese street food
Se amate il Giappone non potete non amare la sua cultura per il cibo e in particolare lo street food giapponese.
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Profumi, colori e sapori si mescolano per le strade del Giappone. che si tratti di eventi speciali o di un giorno qualunque, le tradizionali bancarelle di cibo da strada, comunemente chiamate Yatai, offrono meraviglie culinarie. Dolci o salate, queste leccornie non si trovano normalmente nei ristoranti oppure hanno un sapore molto più intenso cucinato dal venditore ambulante.
Tutte le appetitose pietanze on-the-go sono particolarmente economiche, ma sempre di altissima qualità. La selezione che gli Yatai offrono varia spesso tra le stagioni e anche tra le regioni del Giappone. Nonostante questo, l’elenco delle prelibatezze è talmente vasto che preferisco non dilungarmi in chiacchiere: iniziamo subito questo speciale viaggio sensoriale!
Alcuni degli street food più famosi
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Okonomiyaki
Diffuso soprattutto ad Osaka è anche conosciuto come “Pizza di Osaka”. Lo お好み焼き letteralmente okonomi = ciò che vuoi, yaki = alla griglia, è la versione giapponese di un classico pancake. Tuttavia questo piatto non è dolce ma a base di scaglie di verza, farina e uova, con l’aggiunta di ingredienti a piacere come carne e pesce. Il tutto viene cucinato su una piastra calda. Ne esistono delle varianti ad Hiroshima e Tokyo, ma questa sorta di “frittata” è divenuta famosa anche grazie all’anime “Ai shite Naito” (愛してナイト), da noi noto come “Kiss Me Licia”. Ricordate il padre di Yaeko (Licia), Shige-San (per noi Marrabbio)? Infatti era proprio lui il proprietario dell’okonomiyaki-ya, il ristorantino tipico specializzato in okonomiyaki!
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Wataame
Immaginate di poter mangiare una soffice nuvola e avrete il Wataame o Watagashi (綿あめ), il dolce zucchero filato giapponese. Questa semplice leccornia amata soprattutto dai bambini, si può trovare ovunque. Infatti li troviamo presso gli Yatai, in cui è possibile vederne la realizzazione, oppure acquistarlo già pronto e confezionato in pacchetti colorati e spesso decorati con personaggi manga.
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Yaki Imo
Lo yakiimo o Ishi Yaki Imo (焼き芋/ 石焼き芋) è un piccolo tesoro autunnale autentico della tradizione giapponese. Realizzato con la satsuma-imo, una patata dolce giapponese dal sapore di caramello, essa cuoce in un forno a legna ed è servita avvolta in carta marrone. E’ facile individuare lo yatai che offre questa specialità. Infatti, se si tendono le orecchie, si potranno udire delle canzoni che si diffondono per le strade per attirare i clienti!
Molto tempo fa gli yaki imo ya san (焼き芋屋さん, come vengono definiti i venditori ambulanti di patate arrosto) attraversavano le strade della città con i carrelli. Tuttavia, oggi è più facile vederli spostarsi su piccoli camioncini.
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Crepes
Le crepes, originarie della Francia, si sono diffuse presto anche nel Sol Levante. infatti, sul finire degli anni ‘70, divennero lo snack dolce on the go soprattutto nel quartiere di Harajuku. La classica pastella viene cucinata sulla piastra calda e farcita con nama kurimu (panna montata delicatamente dolce), cioccolato, gelato e frutta, variegate con vari sciroppi, piegate nella tipica forma a cono e servite avvolte nella carta per facilitarne il consumo.
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Imagawayaki
L'imagawayaki (今川焼き) è un dessert che si trova spesso in vendita nei banchi dei festival. In base alla regione il suo nome varia in Ooban yaki (大判焼き) o Kaiten Yaki (回転焼き). Tuttavia, "wagashi" (和菓子) è il nome originario di questo dolce che si diffuse durante il periodo Edo. La pastella, a base di farina, uova ed acqua, viene versata in una speciale piastra e farcita con i fagioli rossi (azuki). Con il tempo si sono diffuse molte varianti che prevedono un'ampia varietà di ripieni. Possiamo trovare infatti crema alla vaniglia, creme e confetture di frutta, curry, carne, verdura e patate.
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Nikuman
Questi irresistibili panini rotondi ripieni di carne (niku) solitamente carne di maiale (buta) e cotti al vapore, sono un'istituzione a Yokohama! Il loro nome però varia da Nikuman (肉まん) nella regione del Kanto a Butaman (豚まん) nella regione del Kansai. Assaporati da soli o accompagnati dalla salsa di soia, sono uno spuntino perfetto, assolutamente da provare!
photo credits: jetsettingfools.com
Ikayaki
L’Ikayaki (いか焼き, イカ焼き o 烏賊焼, calamari al forno o alla griglia) è uno degli snack "da strada" preferiti dai giapponesi! Solitamente sono accompagnati con salsa di soia, teriyaki o una tradizionale salsa che in genere include vino di riso, pasta di miso, zenzero e salsa di soia. Ciò che rende questi calamari teneri e paffuti è la loro rapida preparazione e vengono serviti immediatamente una volta fuori dalla griglia.
Trovare gli ikayaki è abbastanza semplice: mercati, santuari e feste locali offrono sempre questa prelibatezza!
photo credits: zojirushi.com
Yaki Tomorokoshi
In Giappone, lo Yaki Tomorokoshi (焼きとうもろこし) è uno degli street food stagionali che è possibile trovare alle fiere e durante i festival. Esso consiste un una pannocchia grigliata, ricoperta da una miscela di salsa di soia dolce e pepe speziato.
photo credits: favy-jp.com
Choco Banana
Un dessert estremamente semplice eppure unico nel suo genere: le choco banana sono un must dei festival in Giappone! Deliziose banane ghiacciate ricoperte da qualsiasi tipo di cioccolato e decorate con granella di zucchero o nocciole. Servite su un bastoncino, le choco banana possono far sorridere noi occidentali grazie alla loro forma equivoca, ma una volta assaggiate non potrete più farne a meno!
photo credits: matcha-jp.com
Taiyaki
Il profumo paradisiaco del Taiyaki (たい焼き) è unico ed è impossibile resistervi! La loro forma è quella tipica "a pesce" ("tai", farciti con crema di fagioli rossi o panna, ma anche tantissime variazioni stagionali come le patate dolci e le castagne!
photo credits: Hayley Casarotto
Takoyaki
I takoyaki (たこ焼き polpo fritto o grigliato) sono polpette fritte di pastella ripiene di polpo, cipolle verdi, zenzero e pezzi di tempura. Esse vengono poi condite con una salsa Otafuku, l'alga aonori tritata, maionese e katsuobushi (fiocchi di tonnetto striato essiccato e affumicato). E' una specialità della cucina di Osaka, ma i venditori di queste delizie si possono trovare in quasi tutte la nazione.
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Yakisoba
Gli Yakisoba (焼きそば, spaghetti saltati) sono uno dei comfort-food per eccellenza della cucina giapponese ed uno degli snacks più venduti dalle bancarelle durante i festival! La pietanza consiste in noodles saltati in padella con pezzetti di maiale. Accompagnati da varie verdure come cavoli, carote e cipolle e conditi con una salsa speciale che conferisce loro il tipico sapore speziato. Per la strada si possono trovare persino serviti in stile hot-dog all'interno di un panino e conditi con maionese e zenzero sottaceto!
photo credits: pellgen (@1179_jp)
Ayu No Shioyaki
Gli Ayu no Shioyaki (鮎の塩焼き) sono pezzi di pesce tipico del Giappone grigliato e condito solamente con sale. Questi vengono poi infilzati nello spiedino e rappresentano un must estivo che richiama la pace e l’energia dei fiumi.
photo credits: e-sumida.gr.jp
Kare Pan
Il kare pan (カレーパン) è un insolito e gustoso snack consistente in curry giapponese avvolto in un impasto leggermente dolce, impanato e fritto. Il curry utilizzato è molto diverso da quello che noi conosciamo qui in occidente. Infatti, è di un colore scuro ha un sapore più delicato che bene si adatta a questa particolare ricetta.
photo credits: e-sumida.gr.jp
Senbei
Una griglia a carbone, farina di riso, acqua e una miriade di sapori, sono i fondamenti dello Senbei (せんべい). Conosciuti anche come crackers di riso giapponesi, nessuno può resistere. Dolci o salati, i croccanti senbei si presentano di varie forme e dimensioni e per 300 yen. Uno snack assolutamente da provare!
photo credits: M's photography
Dango
All'esterno dei Templi Shintoisti, fanno capolino i venditori di dango (団子)! Questi sodi gnocchi rotondi di farina di riso glutinoso e acqua sono tipicamente serviti su uno spiedino e ne esistono di diversi tipi. An-Dango sono i più popolari in Giappone a base di anko addolcito. Invece, Bocchan Dango sono i più famosi ed estetici. Infatti, noi siamo abituati a vederli un po' ovunque online e negli Anime. Sono disponibili in 3 colori: il primo è colorato dai fagioli rossi (rosso), il secondo da uova (Giallo), e il terzo dal tè verde (verde). I Chichi dango invece sono leggermente zuccherati, mentre i Goma dango hanno i semi di sesamo e possono essere sia salati che dolci. Passiamo poi ai Kinako dango a base di farina di soia tostata e ai Mitarashi dango ricoperti da una glassa di salsa di soia dolce.
photo credits: Justin C.
Kakigōri
Sarebbe un'eresia definire il kakigōri (かき氷) come un granita: è qualcosa di più speciale, dalla consistenza soffice come la neve! Il ghiaccio così tritato viene aromatizzato con un sciroppo fruttato (fragola, ciliegia, limone, tè verde, uva, melone, prugna dolce) e addolcito con il latte condensato. Ne esiste una versione originaria di Kagoshima, il shirokuma (白熊, letteralmente "orso polare"), aromatizzato con latte condensato, piccoli mochi colorati, frutta (mandarino, ciliegia, ananas e uvetta ) e pasta di fagioli dolci (gli azuki).
photo credits: yutaka.london
Candy Fruits
La frutta candita è tra la più diffusa per le strade del Sol Levante. Ichigo Ame (fragole candite), Mikan Ame (mandarino giapponese candito), Ringo Ame (mele candite) e Anzu Ame (albicocche candite) sono irresistibili. Se siete degli amanti dei dolci non potete perderveli. Succosi frutti immersi nello sciroppo caramellato e infilzati da uno spiedino per essere mangiati on-the-go mentre i vostri occhi si riempiono delle meraviglie del Giappone!
Questi street food sono solamente un indizio di tutto quello che il Giappone può offrire. Tuttavia, se vi viene fame mentre state camminando per la strada perchè un buon profumo vi ha tentati, allora non esitate! Correte ad assaggiare queste specialità e fateci sapere cosa ne pensate!
Hakata Gion Yamakasa Matsuri
Ogni festival in Giappone è esageratamente attraente, in particolare l’Hakata Gion Yamakasa Matsuri. Tradizioni così diverse e lontane dalle nostre che meritano di essere vissute almeno una volta. Colori, vivacità e spiritualità si mescolano in un vortice di emozioni che solo il Sol Levante è capace di infondere.
photo credits: matcha-jp.com, gaijinpot.com
Il patrimonio culturale intangibile dalle origini sacre
Da più di 700 anni, L’Hakata Gion Yamakasa si celebra nel quartiere di Hakata (Fukuoka) nel periodo dal 1 al 15 luglio. Designato come “patrimonio culturale intangibile” dall’Agenzia degli Affari Culturali, questo festival trae le sue origini nel 13° secolo quando un’epidemia di peste colpì la città. La popolazione si rivolse al monaco buddista Shoichi Kokusgu affinchè pregasse per porre fine alla pestilenza. Il monaco venne fatto salire su una piattaforma e venne trasportato per tutta la città aspergendo le vie con l’acqua sacra. Al termine del giro, la piattaforma venne gettata e la peste scomparve completamente.
photo credits: Pascal, otsukarekun
Hakata Gion Yamakasa Matsuri: L’imperdibile dimostrazione di forza
Nel periodo in cui il festival si svolge, la frenesia pervade le strade di Hakata. Infatti, più di un milioni di persone si preparano per assistere alle celebrazioni consistenti in una corsa di carri!
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I partecipanti, che in questo caso sono esclusivamente uomini, sono organizzati in 7 Nagare (squadre): Daikoku, Higashi, Nakasu, Nishi, Chiyo, Ebisu e Doi. L’1 ed il 2 luglio ogni distretto conduce il proprio carro riccamente decorato, il kazariyama, che resta in mostra per una settimana. Si celebra così lo Oshioitori, ovvero la purificazione dei membri delle 7 nagare. Dopo la preghiera, queste squadre si spostano poi dal tempio Kushida e si recano alla spiaggia di Hakozakihama. Qui prendono della sabbia per applaudire al sole che tramonta. Ognuno di essi indossa uno mizuhappi (una giacca corta), un shimekomi (il perizoma) ed una tenugui (una fascia sul capo che cambia colore a secondo del ruolo rivestito).
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Gli Allenamenti dell'Hakata Gion Yamakasa Matsuri
Trattandosi di una corsa con i carri in cui il vincitore sarà chi avrà percorso 5 km nel minor tempo possibile, i partecipanti devono essere pronti per il gran finale. Si comincia infatti con il Nagaregaki, il momento in cui ogni squadra solleverà il proprio carro per la prima volta percorrendo le strade del proprio rione. Il giorno successivo è il momento dello Asayama e del Tanagaregaki: gli anziani ricevono il rispetto dei più giovani e vengono fatti accomodare sopra il kazariyama trasportati per i rioni degli avversari.
Il giorno dopo ancora tocca allo Oiyama-narashi che inizia precisamente alle 15:59. Questa è una sorta di prova generale in cui la corsa viene cronometrata, aumentando così la tensione e lo spirito di competizione che ormai comincia a serpeggiare tra le Nagare.
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Gli ultimi 3 giorni sono i più impegnativi. Durante lo Shudan Yamamise il kazariyama attraversa il fiume Naka entrando a Fukuoka. Durante questo evento, il sindaco e le personalità della città fanno un giro di 1,2 km a bordo del carro. Il penultimo giorno è quello di Nagaregaki, cioè l’ultimo allenamento. Finalmente, il 15 luglio alle 4.59 del mattino ha inizio il Kushida-iri. Il primo carro scatta veloce, seguito dal secondo dopo 6 minuti e tutti gli altri ogni 5 minuti. La corsa di 5 km decreterà la squadra vincitrice.
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Raggiungere Hakata
Il festival si svolge nel quartiere Hakata di Fukuoka. Il santuario di Kushida si trova a cinque minuti a piedi da Canal City Hakata o dalla stazione della metropolitana di Gion. In alternativa si può raggiungere a 15-20 minuti a piedi dalla stazione di Hakata. E’ infatti conveniente percorrere 10 minuti a piedi dalla stazione di JR Hakata, per il santuario Kushida. Oppure potete arrivarci con la linea Kûkô-sen della metropolitana, scendere alla stazione “Nakasu kawabata” e percorrere 5 minuti a piedi.
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Japan Travel: Odaiba
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Odaiba, l’isola artificiale dello shopping e del divertimento
La prima volta che vidi Odaiba fu grazie alla serie animata di Natsuko Takahashi, “Tokyo Magnitude 8.0“ (東京マグニチュード). Nell’anime i protagonisti si recano ad una mostra di robot proprio sull’isola, splendidamente dettagliata nella sua riproduzione. In quel momento mi venne l’idea di inserire nella nostra programmazione un articolo riguardante questo luogo così tecnologico e colorato!
Odaiba (お台場) nacque sotto lo shogunato Tokugawa sul finire del periodo Edo sotto forma di 6 piccole isole fortificate artificiali. Lo scopo di queste isole era quello di proteggere e contrastare i possibili attacchi a Tokyo dalle navi della flotta del Commodore Perry.
Più di 100 anni dopo, nei primi anni ‘80 le piccole isole sono state unite attraverso un’opera di riempimento per sviluppare un enorme quartiere residenziale e finanziario.
Il progetto subì un forte rallentamento a causa dello scoppio della "bubble economy” nel 1991, abbandonando Odaiba quasi completamente.
Fu solo nella seconda metà degli anni ’90 che la grande isola artificiale unificata divenne una delle più famose attrazioni turistiche di Tokyo, popolandosi di hotel, centri commerciali, ristoranti, negozi e la linea ferroviaria rialzata Yurikamome.
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Due facce della stessa isola: Odaiba Ovest, Odaiba Est
Odaiba Ovest è la sede di grandi parchi e centri commerciali.
Tra i più scenografici troviamo l’Odaiba Seaside Park che si estende sulla costa nord e una replica della Statua della Libertà sorge proprio sulla sua spiaggia. Qui ha sede il primo dei più grandi centri commerciali dell’isola. Si tratta del Decks Tokyo Beach al cui interno è possibile visitare il museo delle cere di Madame Tussaud’s. Il secondo centro commerciale è Acqua City con i suoi due piani dedicati alla ristorazione, negozi vari, un cinema multisala, una cappella per matrimoni e il Sony Explora Science Technology Museum: un museo della scienza che esplora “luce”, “suono” ed “intrattenimento”.
(Per tutte le informazioni sul museo, potete visitare il sito ufficiale, in inglese: https://www.sonyexplorascience.jp/english/)
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Non molto lontano da Acqua City sorge il Fuji TV Building, uno degli edifici più bizzarri del Giappone. Dallo stile ultra-futuristico. Questa costruzione di 25 piani è stata progettata dall'architetto Kenzo Tange e completata nel 1997. Sede centrale della Fuji Television Network, a renderlo particolarmente attraente è la sfera d'argento in titanio che lo sovrasta. Trentadue metri di diametro, all'interno di questo elemento c'è una piattaforma di osservazione aperta al pubblico che offre una vista completa di Tokyo e del Monte Fuji.
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Più a sud sorge il Diver City Tokyo Plaza, il terzo centro commerciale di Odaiba progettato per essere lo "spazio teatrale della città". E’ una destinazione quasi obbligatoria per i visitatori stranieri di Tokyo perchè offre una vasta selezione di souvenir a tema giapponese in molti dei suoi negozi e altrettanti ristoranti giapponesi autentici.
Se pensate che i centri commerciali siano abbastanza, vi state sbagliando. E’ con Palette Town che Odaiba vince: molto più che una semplice aggregazione di negozi, è una vera e propria mini città. La sua torreggiante ruota panoramica, conosciuta come Daikanransha (大観覧車) può essere vista in tutta l’isola grazie ai suoi 115m di altezza come segno incontrastato di divertimento e allegria. Palette Town offre numerose attrazioni il cui fulcro è Venus Fort, il regno dello shopping. Venus Fort è stato aperto nel 1999 ed è stato progettato per assumere le fattezze dell’Europa del 17° secolo, completo di un cielo artificiale dipinto sul tetto che segue l’alternarsi del giorno e della notte come se ci si trovasse realmente all’aria aperta.
Appena sotto Venus Fort si trova il Sun Walk, che offre una collezione di negozi per gli amanti degli animali domestici. Qui non solo è possibile ristorarsi al Dog Cafe, ma persino noleggiare un cane per un'ora per portarlo a fare una passeggiata. Palette Town include anche la vetrina tecnologica di Toyota Mega Web, il divertente salotto per il tempo libero e uno dei più conosciuti luoghi di intrattenimento per eventi live: lo Zepp Tokyo (ゼップ東京).
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Odaiba Est è interamente dedicata alle mostre e allo sport.
Sicuramente di rilevante importanza è il Tokyo Big Sight (Tokyo International Exhibition Center), una delle principali arene e centri congressi della nazione. E’ qui infatti dove saranno ospitati gli eventi di scherma, lotta e taekwondo durante Olimpiadi di Tokyo del 2020. Aperto nel 1996, il Tokyo International Exhibition Center si fa notare grazie alla sua iconica Conference Tower formata da quattro piramidi invertite. L'intero complesso Tokyo Big Sight possiede numerosi ristoranti, caffetterie, un negozio di generi alimentari e un angolo vendite dedicato ai goods di Big Sight.
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Accanto sorge il Panasonic Center, uno showroom per i nuovi prodotti e le nuove tecnologie Panasonic. Al primo piano si trova l'Atrium Exhibition dove avvengono le sponsorizzazioni di eventi in tutto il mondo e tutte le campagne pubblicitarie del colosso dell’elettronica. Sempre sullo stesso piano c’è il Wonder Life-Box dove sono presentate ai visitatori le nuove tecnologie del futuro e gli ultimi prodotti dell'azienda. Il secondo piano ospita RiSuPia, un museo interattivo incentrato sulla matematica nascosta nella natura e nella scienza. Estremamente amato è il Nintendo Game Front dove sono presenti tutti gli ultimi giochi di Nintendo con la possibilità di provarli! Qui si trova anche il Cafe E-Feel per una pausa golosa grazie alla sua vasta gamma di caffè, dolci e pasti leggeri.
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In questa parte del quartiere è situato anche il Tennis–no–Mori Park, un enorme centro dedicato al gioco del tennis con 48 campi. Presente anche l’Ariake Coliseum stadium, un'arena sportiva al coperto nell'Ariake Tennis Forest Park che può contenere fino a 10.000 persone.
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Raggiungere Odaiba
Raggiungere Odaiba da Tokyo è semplice! Si può optare per la barca grazie al Tokyo Water Bus o la Tokyo Cruise. In alternativa si può prendere un taxi oppure basta salire sul treno Yurikamome, la TWR Rinkai Line oppure le Japan Railways. Tuttavia, se amate camminare, allora non pensateci due volte: il Rainbow Bridge fa per voi! Un lungo ponte di 800 metri che però non è percorribile nelle ore notturne e in caso di maltempo o di eventi festivi.
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Pensate che possa essere sufficiente per visitare Odaiba? Gli input sono davvero molti. Come tutto il Giappone, ogni angolo assume un fascino enorme che aumenta di volta in volta scoprendo i dettagli complessi che lo hanno realizzato.
Japan Tradition: Sanja Matsuri
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Il festival dei tre templi
Il Sanja Matsuri (三社祭) è uno dei festival più famosi, più grandi è più “selvaggi” di Tokyo dedicato alla religione Shintoista. Il festival si tiene in onore di Hinokuma Hamanari, Hinokuma Takenari e Hajino Nakatomo, i tre uomini che hanno fondato il tempio Sensō-ji.
Il Sanja Matsuri si tiene il terzo weekend di maggio al tempio Asakusa e la sontuosa parata coinvolge tre mikoshi (templi portatili), balli, musiche tradizionali e dura circa tre giorni.
Come la maggior parte dei festival giapponesi, anche il Sanja matsuri è una celebrazione religiosa dedicata appunto agli spiriti dei tre uomini, fondatori del tempio. Questo festival, sembra essere nato nel 7° secolo ed è anche conosciuto come "Kannon Matsuri" e "Asakusa Matsuri" e con una forma diversa da quella odierna.
Le modalità in cui è organizzato l’odierno Sanja Matsuri sono state stabilite durante il periodo Edo, quando nel 1649 lo shōgun Tokugawa Iemitsu commissionò la costruzione del tempio di Asakusa.
Se vi capita di essere nei paraggi di Asakusa durante le giornate del festival, è possibile sentire un’atmosfera carica di energia. Le persone affollano le strade circondanti il tempio Sensō-ji a suon di flauti, fischietti e taiko (percussioni tradizionali giapponesi).
photo credits: Atsushi Ebara, Yoshikazu TAKADA
I Mikoshi
L’attrazione principale di questo festival sono i tre mikoshi appartenenti al tempio di Asakusa. Questi tre elaborati templi in legno laccato nero, hanno la funzione di essere una miniatura e una versione portatile del Tempio di Asakusa. Decorati con sculture e foglie dorate, pesano circa una tonnellata e vengono trasportati tramite lunghi pali tenuti insieme da corde. Per ogni mikoshi c’è bisogno di circa 40 persone per un trasporto sicuro e durante la giornata, circa 500 persone partecipano al trasporto di ogni tempio.
La “parata” di questi mikoshi è forse il momento più importante della giornata e le strade si affollano al loro passaggio. Mentre vengono trasportati inoltre, essi vengono agitati e fatti sobbalzare con forza, perché si dice che questo porti ad intensificare il potere del Kami all’interno e che aiuti ad aumentare la fortuna sui rispettivi quartieri.
Mentre i tre mikoshi principali sono gli oggetti più importanti nelle strade durante il Sanja Matsuri, ci sono circa altri 100 mikoshi più piccoli sparsi nel vicinato nella giornata di sabato. Molti di questi templi sono portati da donne o bambini anche.
Giorno dopo giorno
Il Sanja matsuri, è un festival che dura più giornate e comincia di giovedì con un’importante cerimonia religiosa. Questa funzione richiede che il sacerdote responsabile del tempio esegua un rituale che faccia spostare i Kami dei tre fondatori del tempio dall’interno di questo all’interno dei tre mikoshi. Questi ultimi saranno poi i protagonisti della parata ad Asakusa che durerà tutto il weekend.
Aprendo le tre piccole porte dei mikoshi i tre spiriti sono invitati ad entrare nei templi in miniatura dove staranno per tutta la durata del festival. L’interno di questi mikoshi è inoltre celato al pubblico da una sottile tenda di cotone.
photo credits: Yoshikazu TAKADA
Ma è il venerdì che comincia la parata vera e propria, conosciuta con il nome di Daigyōretsu (大行列) che letteralmente vuol dire “grande parata”.
La famosa processione che scende tramite la via Yanagi e prosegue per la Nakamise-dōri sino al tempio Asakusa. Questo festival è anche molto conosciuto per i costumi sontuosi dei partecipanti, ma anche per le geishe e gli ufficiali della città che indossano gli hakama, vestiti tradizionali giapponesi.
Alla sera, sei mikoshi dai quartieri più centrali sono mandati in processione sulle spalle di diverse dozzine di persone.
photo credits: Hong Seongwan, Yoshikazu TAKADA
Il giorno seguente, il sabato, circa 100 mikoshi appartenenti ai 44 distretti di Asakusa si riuniscono al Kaminarimon per poi partire in parata passando per la Nakamise-dōri in direzione dell’Hōzōmon. Una volta qui porgono i loro rispetti a Kannon, la dea della pietà. In seguito, i mikoshi sono portati al tempio di Asakusa dove il sacerdote shintoista li benedice e purifica per l’anno a venire. Una volta completata la cerimonia, questi piccoli templi portatili vengono trasportati nuovamente nei loro rispettivi quartieri.
Tuttavia, l’evento più importante del Sanja Matsuri avviene la domenica. E’ in questo giorno infatti che possiamo vedere la parata del tre mikoshi appartenenti al tempio di Asakusa. Essi marciano lungo la Nakamise-dōri per arrivare al Kaminarimon la mattina della domenica. Questi tre mikoshi racchiudono i tre spiriti dei tre uomini fondatori del tempio Sensō-ji e, durante il giorno finale di questo festival, essi vengono per visitare e portare la benedizione ai 44 distretti di Asakusa.
Quando arriva la sera, i tre mikoshi ritrovano la loro strada per il tempio di Asakusa creando un’altra grande processione che dura fino a tarda notte.
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Yakuza Show
Questo matsuri di grandezza monumentale, permette anche di mescolare frange della popolazione che solitamente rimangono molto distaccate. E’ infatti comune trovare gli Yakuza esibirsi in fundoshi, senza pudore nè paura, mostrando con orgoglio i loro tatuaggi. Agli occhi di un occidentale, non avvezzo alla cultura giapponese, questa potrebbe quasi sembrare una scena comica. Tuttavia non azzardatevi a ridere se non volete che la sfortuna si abbatta su di voi!
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Japan Tradition: Kanda Matsuri
Il Festival degli anni dispari
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Solo negli anni che terminano con numeri dispari e sempre a metà maggio, nel quartiere di Kanda a Tokyo, ha luogo il Kanda Matsuri (神田祭). Esso è tra i matsuri più importanti di Tokyo assieme al Sanno Matsuri e al Fukagawa Matsuri. Fa inoltre parte dei tre più grandi festival del Giappone assieme al Tenjin Matsuri di Osaka e al Gion Matsuri di Kyoto.
Le radici del Kanda Matsuri affondano nel Periodo Edo (1603-1867), quando a governare la città di Edo (l’odierna Tokyo) era lo shogun Tokugawa Ieyasu. Proprio per questo motivo esso è conosciuto anche come Tenka Matsuri (Tenka significava shogun).
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Il festival fu celebrato come una dimostrazione di prosperità sotto il nuovo regime. Allo stesso tempo il Sanno Matsuri si teneva per celebrare il nuovo centro politico e i suoi governanti. A causa dei lunghi e stravaganti preparativi, e vista la competizione che si andava instaurando tra le due celebrazioni, si decise di alternarli. Secondo questa nuova regola, a metà maggio negli anni dispari si sarebbe festeggiato il Kanda Matsuri, mentre a metà giugno negli anni pari sarebbe stata la volta del Sanno Matsuri.
Oggi il Kanda Matsuri è il festival del santuario shintoista Kanda Myojin, a Chiyoda, incastonato tra moderni palazzi in una delle zone più lussuose di Tokyo. Il tempio appartiene a tre divinità: Daikokuten, il dio del buon raccolto e del matrimonio, Ebisu, il dio dei pescatori e degli uomini d’affari e Taira no Masakado, un samurai del X secolo venerato e in seguito divinizzato.
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La celebrazione della ricchezza e della fortuna
Come ogni festival che si rispetti, i rituali shintoisti sono i primi protagonisti dei preparativi. La sera prima della parata principale si invitano gli spiriti del tempio ad entrare nei tre mikoshi (piccoli tempi portatili) finemente decorati. Il giorno successivo, alle 8:00, i piccoli templi sfilano per le strade di Kanda , Nihonbashi, Otemachi e Akihabara, per poi tornare al tempio, attorno alle 19:00. Essi sono seguiti non solo da una folla immensa di persone, ma anche da musicisti, sacerdoti a cavallo e molti altri vestiti con colorati costumi tradizionali.
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Al contempo, si tiene anche una piccola processione secondaria della durata di tre ore. A questa prendono parte uomini a cavallo vestiti da samurai, personaggi delle storie popolari, musicisti e ballerini che partono dalla Scuola Elementare di Arima nel primo pomeriggio e procedendo verso nord raggiungono il Kanda Myojin.
Il giorno seguente è dedicato alla parata dei mikoshi di vari quartieri nei distretti di Kanda e Nihonbashi. Ognuno di essi trasporta un ujigami, divinità guardiane che in questa occasione vengono ospitate nei mikoshi per benedire i residenti della zona durante il loro passaggio.
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Tante piccole curiosità
Coloro che nascevano e crescevano a Edo erano chiamati “Edokko”. Gli edokko possedevano una spiccata personalità e pare che fossero molto aperti e gioviali. Caratteristiche queste che si riflettevano, e si riflettono ancora oggi, proprio nel Kanda Matsuri, una festa ricca di energia.
La sfilata con i suoi protagonisti richiama anche le celebrazioni per la vittoria di Tokugawa nella battaglia di Sekigahara che avrebbe aperto la strada allo shogunato che portò a un lungo periodo di pace e prosperità in Giappone. Originariamente, i cittadini indossavano particolari costumi onorando il tempio dando vita a sontuosi spettacoli di teatro Noh.
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Durante il periodo Edo la parata passava accanto al castello di Edo con le sue magnifiche decorazioni, dando ai cittadini comuni una rara occasione di entrare nel perimetro del castello.
La maggior parte dei carri originali, che erano stati usati sin dai primi festival, sono andati distrutti nel Grande terremoto del Kanto del 1923 e dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
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